Cronaca & Attualità
Mondo venatorio sotto attacco: bruciate due altane
E’ accaduto nei giorni scorsi nella riserva di Campoformido
CAMPOFORMIDO – “Ingiurie sui social; plausi per la morte di cacciatori; sedi imbrattate; appostamenti fissi distrutti; cacciatori, perlopiù anziani, attaccati fisicamente da gruppetti di facinorosi. Ultimo episodio in ordine di tempo – dopo le polemiche per le inaccettabili frasi pronunciate sul mortale incidente in Sardegna – ignoti hanno incendiato due altane, appostamenti, nella Riserva di caccia di Campoformido”. Lo denuncia Federcaccia nazionale. Il referente dell’associazione per il Fvg, Paolo Vezzi, annuncia querele per andare in fondo alla questione, che definisce culmine di “atteggiamenti sempre più diffusi d’intolleranza, maleducazione e violenza nei confronti di coloro che praticano un’attività lecita e regolamentata”.
In Lombardia sono stati danneggiati una decina di appostamenti tra novembre e dicembre. L’associazione – che chiede un incontro con il ministro dell’Interno e parla di clima di odio e violenza – sottolinea che “l’intensificarsi di atteggiamenti sempre più diffusi di intolleranza nei confronti di una attività che è prevista e regolamentata dalla legge, esercitata da cittadini autorizzati dopo essere stati sottoposti a visite, controlli medici e verifiche di polizia, in modi e tempi stabiliti dalla scienza e dalle istituzioni”.
“Dal confronto, anche acceso, sul tema caccia, che rientra nel normale dibattito di qualsiasi società civile, si è passati a un diffuso clima di odio e violenza nei confronti dei cacciatori – denuncia il presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi -. Tutto questo è inaccettabile e non più tollerabile. Come non è più accettabile che violenze, soprusi e atti illegali contro la persona e il patrimonio passino quasi regolarmente sotto silenzio, nell’indifferenza. Invito chi di dovere a vigilare attentamente e a non sottovalutare questa deriva, per evitare che accadano fatti ancora più gravi”.
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