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Cronaca & Attualità

Giorno della Memoria, Fedriga: “Tutti dalla stessa parte per non dimenticare”

Cerimonia alla Risiera di San Sabba di Trieste, l’unico campo di sterminio sul territorio italiano

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TRIESTE – “Il Giorno della Memoria continua a testimoniare il dramma della perdita totale di umanità dei regimi del passato ma anche da parte di tante persone che avevano finito per smarrire ogni dignità e il significato profondo di essere umani”. Questa la riflessione del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a conclusione della cerimonia che si è tenuta alla Risiera di San Sabba di Trieste, l’unico campo di sterminio sul territorio italiano, alla quale ha preso parte anche l’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti.

Monumento Nazionale dal 1965, l’ex stabilimento per la lavorazione del riso, dopo l’8 settembre 1943 fu utilizzato dall’occupatore nazista, infatti, come campo di prigionia e di eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. “È sempre molto importante non dimenticare gli orrori della Shoah, così come, allo stesso tempo, dobbiamo affermare che tutti dobbiamo stare dalla stessa parte”, ha sottolineato Fedriga che, nel corso della cerimonia ha deposto una corona per le vittime insieme al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e al prefetto Valerio Valenti.
“Tutti devono condannare le violenze accadute in questi luoghi. Sono veramente dispiaciuto quando qualcuno coglie l’occasione del Giorno della Memoria per dividere. Spero – ha aggiunto il governatore – che queste iniziative non portino mai più a nuove divisioni che inevitabilmente sviliscono il senso di luoghi altamente simbolici come la Risiera e il ricordo degli innocenti che qui hanno perso la vita”.

Istituito nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Giorno della Memoria anche quest’anno è stato celebrato in numerose località del Friuli Venezia Giulia.
L’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, a Gorizia prima ha partecipato alla cerimonia di deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei deportati in Germania in piazzale Martiri della Libertà e successivamente è intervenuto al teatro Verdi a un incontro con gli studenti.
Barbara Zilli, assessore regionale alle Finanze, ha preso parte, invece, all’iniziativa organizzata a Udine dalla Questura, in collaborazione con l’Associazione nazionale Polizia di Stato. Al Tempio Ossario è stata celebrata una messa ed è stata deposta una corona per commemorare gli allora componenti del Corpo delle guardie di Pubblica sicurezza deportati nei campi di sterminio nazisti e che non fecero più ritorno.

A Pordenone la Giunta è stata rappresentata dall’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli. In piazza Maestri del Lavoro è stata collocata una prima corona al Monumento dei deportati, mentre una seconda corona è stata deposta presso la targa dedicata proprio al “Giorno della Memoria” della sede della ex Provincia in corso Garibaldi.
Ieri l’assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, era intervenuto alla manifestazione tenutasi all’ex-caserma Sbaiz di Visco.

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