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Novità in Asu: arriva Robert Tvorogal
Il 25enne lituano, con “in tasca” il pass per Tokyo, sarà il prestito straniero dell’Associazione Sportiva Udinese durante il campionato di A2. Di rilievo anche il prestito della ritmica, la russa Annenkova
UDINE – Novità in “casa “ Asu e in particolare nella sezione dell’artistica maschile: a dar man forte alla squadra (Andrea Basana, Riccardo Bertossi, Carlo Magliocchetti, Enrico Meroni) ci sarà Robert Tvorogal. Il 25enne lituano, con “in tasca” il pass per Tokyo, sarà infatti il prestito straniero dell’Associazione Sportiva Udinese durante il campionato di A2.
ATLETA DI RILIEVO – Tvorogal, in passato allievo di Valerij Sosnin, oggi allenatore della compagine bianconera con Francesco Braidot, arriva dalla città di Vilnius e vanta una partecipazione ai giochi olimpici di Rio, nel 2016. Nelle più recenti World Cup si è classificato 11° (a Parigi) e 6° (a Osijek, in Croazia). «I nostri ragazzi hanno lavorato sodo in questo periodo, il livello qualitativo della squadra lo dimostra – hanno ricordato il vicepresidente di Asu, Umberto Meroni, e il direttore generale, Nicola Di Benedetto, che saranno presenti in campo gara -. Siamo fiduciosi e certi che daranno il meglio anche quest’anno, benché sicuramente le difficoltà saranno maggiori».
GAM – La prima di campionato, in programma a Firenze il 31 gennaio e il primo febbraio, sarà un banco di prova importante per i ragazzi dell’Asu. Il pass per la A2 è arrivato nel 2019: un’annata partita in maniera strepitosa, con un podio già alla prima gara e, per concludere in bellezza, il passaggio dalla B alla serie superiore. «Per noi sarà in qualche modo un nuovo inizio, fatto di nuove sfide da affrontare. Non voglio fare previsioni, perché sarebbe davvero prematuro, ma i ragazzi sono determinati e Robert saprà sicuramente darci un importante contributo», ha precisato Sosnin.
RITMICA – Sono determinate e cariche anche le farfalle della ritmica, «una conferma nel panorama italiano e internazionale», ha sottolineato Di Benedetto. Una squadra quasi completamente nuova quella che si presenterà a Fabriano il primo e il 2 febbraio. Capitanata da Alexandra Agiurgiuculese, la compagine bianconera sarà composta da Irina Annenkova (il prestito straniero, numero 5 in Russia, e già vincitrice dei Giochi Olimpici giovanili nel 2014), Tara Dragas (campionessa italiana allieve nel 2019), e per la prima volta anche da Miriam Marina e Isabelle Tavano (entrambe parte del gruppo scelto e di interesse nazionale). «La squadra è veramente giovane – ha ricordato Spela Dragas, che allena le farfalle dell’Asu con Magda Pigano -. Tara ne fa parte già da due anni, nel 2020, però, per la prima volta sarà elemento fisso. Alex porterà invece il programma olimpico, molto competitivo, con due punti in più rispetto allo scorso anno. Potranno dunque aumentare le soddisfazioni ma anche i rischi. Per quanto riguarda Irina, contiamo sulla sua maturità atletica e la sua esperienza. Per Miriam e Isabelle sarà un bel salto, loro cominceranno rispettivamente con palla e nastro». In questo 2020 potrà davvero succedere di tutto, anche considerate le nuove regole in vigore: le ginnaste dei piccoli attrezzi affronteranno le prime tre tappe (dopo Fabriano ci saranno Eboli il 15-16 febbraio e Desio il 29 febbraio-1 marzo) della cosiddetta “regular season” per arrivare all’ultima gara, quella con le “final six”, che decreterà la società campione d’Italia. Appuntamento, quest’ultimo, trasmesso in diretta tv. L’aspirazione per l’Asu resta il podio, anche se «ci troveremo svantaggiate nella prima prova perché, viste le nuove direttive, non potremo avere con noi Irina», ha ricordato Dragas. Perciò innanzitutto «dobbiamo pensare a dare il massimo per arrivare fra le prime sei e accedere alla “final six”. Fatto questo penseremo a raggiungere i primissimi posti come ormai avviene da diversi anni».
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