Cronaca & Attualità
Foibe, Rojc: “CasaPound insozza il Giorno del Ricordo”
Gli esponenti del Pd parlano di “strumentalizzazione del Giorno del Ricordo”
TRIESTE – “Questo è il modo in cui CasaPound fa politica in mezzo alla nostra comunità, a forza di manifesti abusivi sulle case, sollevando rancori antichi, fuori dalla storia ma con l’ambizione di resuscitare il peggio del passato. Dopo questo atto partecipo con maggior convinzione alle cerimonie ufficiali del Giorno del Ricordo, dove c’è lo Stato e la legge repubblicana, e spero non chi li insozza”. Così la senatrice Tatjana Rojc stigmatizza i manifesti, con le scritte “Partigiani titini infami e assassini” accompagnate dal caratteristico simbolo della tartaruga, che sono stati attaccati nella notte sulla Casa della cultura a Bagnoli di San Dorligo della Valle e a Opicina sul “Prosvetni dom”.
Risulta che analoghi manifesti siano stati apposti in altre località italiane. “Un altro episodio di imbrattamento contro la comunità slovena si aggiunge a una presenza inquietante di CasaPound che – indica Rojc – alza la testa di nascosto sempre con espressioni violente e di rottura della convivenza”. Anche la segretaria del Pd della provincia di Trieste Laura Famulari ha dichiarato: “Queste strumentalizzazioni proprio nel Giorno del Ricordo fanno male a tutti e contribuiscono a rinfocolare un clima che si auspicava superato. È il momento che anche la politica cittadina riprenda il percorso di pacificazione e isoli definitivamente ogni forma di estremismo”.
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