Cronaca & Attualità
Fedriga chiede di estendere la zona rossa a tutta l’Italia
TRIESTE – Il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga ha chiesto di estendere la zona rossa a tutto il territorio italiano. La proposta di misure più stringenti sul territorio nazionale è stata rivolta al governo Conte. “Ho proposto che vengano prese misure fortissime di contenimento e uniformi su tutto il territorio nazionale, e con questo intendo che l’Italia diventi tutta zona rossa per un periodo limitato di tempo”, ha detto Fedriga.
MISURE FORTI PER LIMITARE IL CONTAGIO – Un provvedimento finalizzato a risolvere una volta per tutte l’emergenza coronavirus senza portare avanti un’incertezza che il governatore considera dannosa e controproducente per il tessuto sociale e produttivo del Fvg. “Serve responsabilità da parte dei cittadini – ha aggiunto – questa non è la fine del mondo, ma una situazione seria che va affrontata in modo serio. Noi continuiamo a fare la nostra parte”.
NECESSARIO FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA – Una misura che, come hanno dimostrato i casi di Vò e del Lodigiano, sta funzionando. “Prima risolviamo il problema – ha chiarito Fedriga in conferenza stampa – e prima l’economia riparte”. Per il governatore però, in questa fase di emergenza i cittadini dovrebbero essere esentati dal pagamento delle tasse e ci dovrebbe essere un intervento di supporto da parte dell’Europa.
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Sabina
9 Marzo 2020 at 17:47
Assolutamente si, dovrebbe essere tutta l’Italia zona rossa, non oso immaginare se i nostri figli rientrano a scuola come si può espandere il contagio 😷 è bastata un insegnante contagiata per mettere in quarantena 122 famiglie. Ritengo che tutte le attività commerciali apparte i generi di prima necessità come alimentare e farmacie, dovrebbero chiudere ed evitare contatti tra clienti e commercianti, mentre chi deve necessariamente lavorare, dovrebbe farlo con guanti e mascherina. È l’unico modo per evitare ancora più contagi.
Io sono immunodepressa e come me tante altre persone che sono immunodepresse o invalide, non hanno il problema dell’età ma dello stato di salute generale.
Mario Vicedomini
9 Marzo 2020 at 17:59
Tutti a casa chiudere tutto . Solo attività esenziali al lavoro con orari limitati.