Cronaca & Attualità
Coronavirus, Fedriga: “Stop all’attività all’aperto e negozi chiusi la domenica”
Chiusi la domenica tutti gli esercizi commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie e le edicole
UDINE – Il governatore del Friuli Venezia Giulia ha firmato una nuova ordinanza che vieta da venerdì di uscire per
passeggiate o per attività sportive all’aperto, che impone ai sindaci la chiusura di tutti i luoghi di aggregazione pubblici o aperti al pubblico, e la chiusura, nella giornata di domenica, di tutti gli esercizi commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie e le edicole.
“E’ importante – è l’appello rivolto da Fedriga ai cittadini – fare tutti la propria parte per contenere la diffusione del
Coronavirus: si potrà uscire solo per le attività previste dal decreto del Governo, ovvero per motivi di lavoro, sanitari o per approvvigionamento di cibo. Per tutelare la salute e far ripartire l’economia, ognuno si deve impegnare e non
sottovalutare la situazione. Purtroppo i contagi e l’accesso di pazienti in terapia intensiva continuano ad aumentare; qui in Friuli Venezia Giulia non abbiamo giustificazioni, perché abbiamo sotto gli occhi le situazioni delle altre regioni ove il virus si è diffuso prima. Sappiamo quello che ci può accadere e abbiamo un motivo in più, quindi, per muoverci prima che fatti drammatici avvengano anche qui”.
Il testo dell’ordinanza, che ha validità dal 20 marzo fino al 3 aprile, salvo proroghe, prevede che in attuazione del divieto di spostamento dal proprio domicilio, dalla propria residenza o dalla propria dimora, ad eccezione delle specifiche necessità normativamente individuate, nonché in attuazione del divieto di creare assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico (compresi parchi e giardini), sia fatto divieto di svolgere attività motorie o sportive, nonché di effettuare passeggiate o comunque di intrattenersi in aree frequentate da più persone, con particolare riguardo a spazi pubblici o aperti al pubblico.
Per quanto concerne l’accesso agli esercizi aperti al pubblico, è limitato a un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone.
Nella giornata di domenica l’ordinanza impone infine la chiusura di tutti gli esercizi commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie e le edicole.
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Michele Marcolin
20 Marzo 2020 at 02:01
Penso che siano assurdità. Infatti misure di questo tipo non sembrano avere alcun effetto, oltre a quello di far diffondere il virus all’interno di ogni nucleo familiare costretto in casa. (una famiglia con due genitori contagiati ed un figlio piccolo, cosa dovrebbe fare?).Perché non si impegnano a fornire mascherine e alcool a tutte le famiglie invece, essendo l’unica cosa in grado di prevenire la diffusione del virus? Nessun altro paese al mondo è ridotto cosi’. Qui in Giappone usciamo, andiamo al lavoro, in palestra, al ristorante, ovunque, come prima. Non si tratta di un virus aereo: passeggiare, uscire, fare sport aiuta a mantenere alte le difese immunitarie e alto lo spirito. Non c’è diffusione all’aperto, se non si toccano strutture. Non c’e’ diffusione. La diffusione è avvenuta per la cecità del governo e degli enti sanitari che per settimane hanno evitato sistematicamente ed esplicitamente di far usare maschere e pratiche igieniche al personale di ospedali e cliniche per non ingenerare il panico e perché non era contemplato nel budget, contribuendo alla diffusione. La quarantena sta distruggendo il paese e l’economia.