Politica
Honsell chiede a Fedriga di autorizzare l’attività fisica all’aperto
Per il consigliere di Open Sinistra Fvg andrebbe istituito un servizio di controllo affinché non ci siano delle situazioni di prossimità all’aperto
UDINE – Distanziamento sociale interpersonale ma sì ad attività fisica all’aperto in modalità sicura, informazioni chiare e univoche a sindaci e cittadini, massima attenzione a situazioni più difficili di quarantena, presidi sanitari da distribuire a lavoratori più esposti, esenzione imposte statali e regionali per la produzione di mascherine destinate alla Protezione civile. Sono queste le richieste – ribadite in una nota – che il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg e capogruppo del Misto, Furio Honsell, ha presentato al governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso dell’odierna videoconferenza alla quale hanno preso parte i parlamentari Fvg e i capigruppo del Consiglio regionale.
“Dopo avere ringraziato Fedriga e tutti coloro che, nella nostra regione, si adoperano in prima persona per il contenimento dell’epidemia Covid-19, ho fatto presente al governatore – spiega Honsell – le istanze che mi sono state riportate dai cittadini. Bisogna chiarire – prosegue il consigliere di centrosinistra – che, al fine del contenimento dell’epidemia, l’obiettivo è il distanziamento sociale interpersonale. Stiamo purtroppo assistendo, anche in zone montane e isolate, quasi alla criminalizzazione di chi esce di casa anche per motivi giustificati. L’attività fisica va comunque fatta per mantenere uno stato di salute e piena efficienza del sistema immunitario. Andrebbe istituito un servizio di controllo affinché non ci siano delle situazioni di prossimità all’aperto. Il divieto a fare attività fisica all’aperto in situazioni di sicurezza andrebbe tolto nella nostra regione”.
“Vi è inoltre la necessità – aggiunge Honsell – di dare sempre informazioni chiare e univoche ai sindaci e ai cittadini. Le informazioni andrebbero date e gestite in modo uniforme per ridurre il disagio psicologico che deriva dall’asimmetria dei comportamenti delle varie istituzioni”. “Non vanno trascurate – sottolinea il capogruppo del Misto – quelle situazioni difficili di quarantena severa per le quali non c’è garanzia di una solida rete sociale che possa assicurare il supporto”.
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