Cronaca & Attualità
Buoni spesa, ecco come richiederli e utilizzarli in Fvg
La suddivisione avverrà tra nuclei familiari con figli, coppie e single
UDINE – L’ ordinanza assegna ai Comuni italiani un contributo pari a 400 milioni di euro per interventi di solidarietà alimentare che sono stati ripartiti in base al numero dei cittadini e indice di povertà. In Fvg poco più di 6 milioni di euro, fondi che ogni amministrazione a sua volta destinerà esclusivamente alle categorie in difficoltà.
Cosa si può comprare. Buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o di prima necessità come farmaci (no bollette) presso gli esercizi commerciali contenuti in un elenco che ciascun Comune dovrà pubblicare sul proprio sito istituzionale.
A chi può essere destinato. La competenza in merito all’individuazione della platea dei beneficiari e il relativo contributo è – dall’ordinanza – attribuita all’Ufficio dei Servizi Sociali di ciascun Comune. L’ufficio darà priorità a quelli non assegnatari di sostegno pubblico (RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale). Si rileva che ciò non esclude che le risorse possano essere attribuite anche a percettori di altre forme di sostegno pubblico al reddito, ma nell’attribuzione del contributo dovrà darsi priorità a chi tale sostegno non lo riceve. La suddivisione avverrà tra nuclei familiari con figli, coppie e single. La ripartizione dell’importo da assegnare a ogni categoria verrà decisa da ogni singolo Comune. A tal proposito la competenza ai Servizi Sociali permette di conoscere in maniera più agevole casi già noti e di poter aiutare in maniere più celere nuove situazioni di difficoltà che emergono quotidianamente anche per categorie finora non colpite (es. artigiano impossibilitato a svolgere la propria attività o nella vendita del prodotto con figli a carico)
L’autocertificazione. Anci ha deciso procedere con semplici modelli di autocertificazione che consentano la richiesta di accedere celermente alle misure del decreto, ai possibili aventi diritto (specifiche nell’autocertificazione allegata). Tra le varie modalità, è consentito l’accesso alle misure attraverso avviso aperto e a scorrimento dei richiedenti aventi diritto fino ad esaurimento delle spettanze o delle risorse comunque disponibili. Fondi che però in futuro possono essere integrati con fondi dei comuni o dei privati. Bp_ModuloAutocert
La stampa dei buoni e il loro utilizzo. I buoni potranno essere cartacei o in formato plastificato e varranno distribuiti dalle varie Amministrazioni. Ogni Comune pubblicherà sul proprio sito internet l’elenco dei negozi aderenti e in cui si potranno effettuare gli acquisti. In allegato esempio di autocertificazione
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