Cronaca & Attualità
Via libera allo schema di Accordo di programma per la Tangenziale Sud
Interessati i Comuni di Pozzuolo, Basiliano, Lestizza e Campoformido. Pizzimenti: “È un’opera fondamentale”
UDINE – La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato lo schema dell’Accordo di programma tra la Regione e i Comuni di Basiliano, Campoformido, Lestizza e Pozzuolo del Friuli finalizzato alla realizzazione del “Collegamento della SS13 Pontebbana e A23 – tangenziale sud di Udine – II lotto”. Come ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti “la Regione, nel ribadire l’interesse primario alla realizzazione di quest’opera per razionalizzare i flussi del traffico sull’asse Est-Ovest a Sud di Udine, ha confermato alcuni contenuti dell’Accordo necessari a garantire il monitoraggio costante dell’impatto dell’opera sui territori, oltre a impegnarsi a realizzare una serie di interventi per migliorare la viabilità nei vari comuni”.
“È un’opera fondamentale – ha commentato ancora l’assessore – con ricadute positive sia sull’impatto del traffico nei territori dei quattro comuni interessati, sia per la sicurezza e la salute della popolazione, che in quell’area comprende un bacino di oltre 50 mila abitanti”. Lo scorso 21 novembre si era svolta la Conferenza dei servizi, nel corso della quale era stata esaminata la bozza dell’Accordo di programma, corredata degli elaborati progettuali delle varianti urbanistiche, con l’accoglimento delle osservazioni dei Comuni di Pozzuolo, Basiliano, Lestizza e Campoformido.
L’Accordo era stato siglato nel marzo del 2019 ma l’iter si era bloccato per la mancata approvazione da parte del Consiglio comunale di Pozzuolo del Friuli, unico tra i quattro comuni interessati direttamente dall’opera a non ratificare la stipula avvenuta. La Regione afferma la strategicità dell’intervento, uno dei pochi a essere confermato in tutti gli aggiornamenti del Piano regionale delle infrastrutture e dalla programmazione di diverse giunte regionali che si sono succedute.
Il documento fa proprio il tracciato definitivo dell’opera, il cui valore supera i 140 milioni di euro, inserendolo nel Piano regolatore generale comunale (Prgc) di Pozzuolo del Friuli e aggiornandolo nei Prgc dei Comuni di Campoformido, Lestizza e Basiliano con il contestuale inserimento anche di una serie di interventi connessi all’opera. Tra questi, la Regione si impegna a realizzare, per un valore di 3,75 milioni di euro, interventi sulla viabilità territoriale sia nel Comune di Pozzuolo che in quello di Basiliano.
Sull’opera si è già conclusa la procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) che include gli esiti della Valutazione d’Impatto sulla salute per la pubblica amministrazione (VIS.pa) sviluppata nell’ambito del Progetto “Moniter” dal Centro nazionale per il Controllo e la prevenzione delle malattie del ministero della Salute.
Assume particolare rilevanza lo studio epidemiologico che integra la Vas (Analisi di prossimità della popolazione potenzialmente esposta all’inquinamento indotto da traffico a seguito della realizzazione della tangenziale Sud di Udine) che dimostra l’impatto generalmente positivo dell’intervento in termini di salute sull’area vasta, con l’indicazione dei punti critici che andranno monitorati. In particolare, su richiesta proprio del Consiglio comunale di Pozzuolo del Friuli, nell’unico tratto in cui si trovano alcune abitazioni a ridosso del tracciato, è stata introdotta una fascia di protezione ambientale di 60 metri dai bordi della carreggiata, che sarà oggetto di esproprio e che lo studio epidemiologico valuta adeguata all’abbattimento dei principali inquinanti da traffico stradale.
La Regione si impegna, inoltre, a realizzare un monitoraggio dei flussi di traffico sulla rete stradale regionale interessata dalla realizzazione dell’opera, sia prima che dopo l’entrata in esercizio dell’opera stessa, al fine di individuare eventuali ulteriori azioni e misure di mitigazione legate alle variazioni di traffico.
L’accordo dovrà essere sottoscritto dai quattro sindaci e dal governatore della Regione e solo dopo dovrà essere ratificato da parte dei rispettivi Consigli comunali.
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