Economia & Lavoro
Coronavirus: la Regione pronta a modificare la tassa di soggiorno
La modifica alla disciplina normativa consentirebbe quindi una maggiore flessibilità nell’uso delle risorse
UDINE – “Viste le istanze del territorio e l’attuale fase emergenziale, è allo studio la presentazione di un eventuale emendamento per rimodulare in modo temporaneo l’imposta di soggiorno per il gettito del 2019 e del 2020 ancora da utilizzare, così da garantire la necessaria elasticità nella gestione delle risorse”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, accogliendo la richiesta espressa oggi in videoconferenza dal sindaco del Comune di Trieste Roberto Dipiazza con Giorgio Rossi assessore comunale alla Cultura, sport, turismo, eventi. Alla riunione hanno partecipato anche il direttore generale di PromoturismoFVG Lucio Gomiero e Guerrino Lanci, presidente di Federalberghi Trieste.
L’istanza prevede la rimodulazione delle percentuali di utilizzo delle risorse provenienti dall’imposta di soggiorno per una libera scelta nella destinazione fra investimenti e attività di parte corrente a supporto di eventi, marketing e comunicazione. La modifica alla disciplina normativa consentirebbe quindi una maggiore flessibilità nell’uso delle risorse all’interno delle finalità previste nell’utilizzo della tassa soggiorno.
“Vogliamo venire incontro alle sollecitazioni che provengono anche da località quali Grado e Lignano Sabbiadoro e l’obiettivo è di portare l’emendamento all’attenzione del Consiglio regionale già nella prossima seduta consiliare per consentire, in questo modo, la flessibilità richiesta nell’utilizzo delle risorse in un momento di grande difficoltà”, ha indicato Bini puntualizzando che la misura sarà comunque temporanea.
L’assessore ha rimarcato la massima disponibilità della Regione a supporto del comparto economico e turistico “che sono certo – ha detto – saprà rialzarsi come ha saputo fare in tante altre drammatiche circostanze”.
In quest’ottica, secondo Bini, serve la collaborazione di tutti “per essere pronti alla “fase due” una volta che il Governo avrà decretato la riapertura; per questo è necessario che il tavolo dedicato al turismo produca una proposta protocollo da mettere in atto immediatamente una volta ricevuti gli indirizzi da parte del Governo centrale”.
Sul punto Bini ha chiesto di attivare un tavolo operativo “attorno al quale riunire, già la prossima settimana, oltre ai portatori di interesse tradizionali, anche gli operatori più importanti delle comunità”.
L’esponente della Giunta Fedriga ha auspicato una riapertura graduale osservando tutte le prescrizioni sanitarie per proseguire il contenimento del contagio e ha rimarcato che la Regione ha solo facoltà di adottare, attraverso ordinanze, misure più restrittive ma non di allentare le disposizioni del Governo nazionale.
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