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Cronaca & Attualità

Coronavirus, Fedriga: “Naso e bocca sempre coperti quando si esce”

Emanata la nuova ordinanza regionale, in vigore fino al 3 maggio

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UDINE – L’utilizzo di una mascherina, o comunque di una protezione a copertura di naso e bocca, diventa obbligatorio ogni qualvolta si esca dall’abitazione; la distanza interpersonale da osservare è confermata a un minimo di un metro. Tali disposizioni si applicano automaticamente a tutte le situazioni esterne alla propria abitazione. Lo prevede l’ordinanza contingibile e urgente numero 10, emanata oggi dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Il provvedimento, che sarà in vigore fino al 3 maggio, proroga le misure di contenimento dei contagi da coronavirus per evitare situazioni di aggravamento del rischio sanitario, anche in considerazione delle caratteristiche anagrafiche della popolazione del Friuli Venezia Giulia, la cui componente anziana – la più vulnerabile – è particolarmente nutrita.

L’ordinanza ribadisce che nella giornata di domenica e nei festivi dovranno rimanere chiuse tutte le attività commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie, le edicole e gli esercizi nelle aree di servizio situati lungo la rete autostradale e a servizio di porti ed interporti.
Le modalità d’accesso all’interno degli esercizi aperti al pubblico limitano gli ingressi a un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone. L’ordinanza precisa che restano possibili, anche nella giornata di domenica e nei giorni festivi, tutti i servizi di consegna a domicilio. Inoltre, nessuna restrizione è prevista rispetto alla riapertura consentita dall’ultimo Dpcm di una serie di esercizi, tra cui cartolibrerie, librerie, negozi per bambini e neonati e lavanderie.

Per quanto concerne i mercati all’aperto e al chiuso di generi alimentari, saranno ammessi solo laddove il sindaco abbia adottato un piano che preveda, per venditori e compratori, alcune condizioni minime: l’uso obbligatorio di guanti monouso e mascherine o comunque una protezione a copertura di naso e bocca; la presenza di un unico varco d’accesso separato da quello di uscita; il contingentamento delle presenze. Inoltre, nel caso di mercato all’aperto, il piano deve contenere la perimetrazione dell’area commerciale.

Relativamente ai guanti monouso, l’obbligo è esteso a tutti gli esercizi commerciali. Quelli non alimentari possono, in alternativa, mettere a disposizione dei clienti soluzioni idroalcoliche con cui igienizzarsi le mani.
Nei supermercati e nelle farmacie è inoltre raccomandata la rilevazione della temperatura corporea degli avventori e del personale.
È infine ammessa l’attività di manutenzione del verde su aree pubbliche e private e delle spiagge in concessione.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Avatar

    Michele Marcolin

    13 Aprile 2020 at 14:44

    Fedriga ormai sta alla frutta…
    Le mascherine fuori, dove non c’è nessuno, nella propria automobile, ecc. sono del tutto inutili. I guanti pure, perché tocco con quelli le superfici che hanno toccato gli altri, e con I medesimi guanti mi tocco I vestiti ed I miei oggetti. Ma i medici e i virologi li consultano? Ci sono fior fiore di esperti che lo confermano…

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      Katia

      14 Aprile 2020 at 05:01

      Felice di sentire qualcuno che ancora ragiona!!! Spero solo che si risveglino anche gli altri… è ora!!!

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      MAURICE FOSCHIATTI

      14 Aprile 2020 at 06:43

      Se però incroci qualcuno per strada che non sa di essere positivo e si avvicina, meglio che abbia qualcosa davanti alla bocca… e viceversa.

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