Economia & Lavoro
Coronavirus, Bini: “Dal Governo mancano certezze su interventi per il turismo”
Al termine della riunione l’esponente dell’esecutivo Fedriga ha manifestato un po’ di delusione
UDINE – L’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha partecipato da Udine all’incontro delle Regioni in videoconferenza con il ministro ai Beni culturali con delega al Turismo, Dario Franceschini sui temi dell’emergenza generata dal Coronavirus. Al termine della riunione l’esponente dell’esecutivo Fedriga ha
manifestato un po’ di delusione, motivata dal fatto che dall’intervento del ministro “non sono ancora emerse certezze sull’entità delle somme eventualmente a disposizione, e ancor meno sui tempi delle loro erogazioni. Tutto questo – ha aggiunto Bini – mentre anche in Friuli Venezia Giulia il turismo, specialmente quello balneare, è al palo e gli operatori vivono ancora in una situazione di totale e reale incertezza su come e quando la stagione estiva potrà iniziare, per cercare ristoro ai danni patiti in quella primaverile che è già stata compromessa”.
“Il Friuli Venezia Giulia – ha precisato l’assessore – sta facendo la sua parte; attraverso l’ordinanza emanata ieri dal Governatore Fedriga, la Regione ha mosso i primi passi verso l’uscita da un tunnel che auspichiamo di raggiungere al più presto, pur con tutte le cautele e le garanzie per la salute di tutti. L’aver consentito tramite l’ordinanza l’accesso alle spiagge affinchè vengano eseguiti i lavori di sistemazione propedeutici alla riapertura dei nostri lidi ai bagnanti – ha aggiunto Bini – è un chiaro segnale di come la Regione stia lavorando per procedere verso la ripresa. Questo segnale è stato apprezzato dagli operatori. Ora serve che lo Stato – puntualizza Bini – definisca un protocollo nazionale al quale debbano attenersi gli operatori per arrivare alla riapertura delle loro attività e che venga definito e approvato dal Comitato tecnico-scientifico, organo quest’ultimo a cui è affidata la salute di tutti i cittadini a fronte della pandemia. Al comitato spetta il compito di indicare quando si potranno riapre le attività, comprese quelle turistiche e regionali, decisione ultima che poi spetterà al Governo. Sulla base delle indicazioni di tale organismo, si potrà poi muovere anche la Regione”.
Bini, ha comunque definito interessanti e condivisibili alcune delle ipotesi avanzate dalla Commissione turismo della Conferenza delle Regioni, e che, tra l’altro, lo stesso assessore aveva anticipato in precedenza: dalla creazione di uno specifico fondo a sostegno delle categorie più colpite, alla necessità indifferibile che il settore possa disporre di finanziamenti in conto capitale e non a debito. “Le nostre attività – precisa l’assessore regionale – si sono infatti già indebitate a causa della situazione attuale”. Interessante, infine, per Bini, la proposta di attivare una copertura assicurativa di carattere economico e legale da riservare agli operatori turistici.
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