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Cronaca & Attualità

Ciclovia Alpe Adria: rastrelliere per bici nelle stazioni dei treni

Si interverrà a Udine, Ugovizza Valbruna, Pontebba, Carnia, Venzone, Gemona, Artegna, Tarcento e Tricesimo

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UDINE – “Entro il 2020 i sottopassi delle stazioni ferroviarie collegate alla ciclovia Alpe Adria saranno dotate di canaline per il trasporto di biciclette”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti rendendo noto che i lavori, frutto di un accordo stretto a fine 2019 tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Rete Ferroviaria Italiana Spa (Rfi) per l’infrastrutturazione delle stazioni del territorio, inizieranno nei prossimi mesi per terminare entro la fine dell’anno.

“Saranno attrezzati venti marciapiedi con canaline portabiciclette – ha spiegato l’assessore Pizzimenti – in nove stazioni ferroviarie, ossia quelle di Udine, Ugovizza Valbruna, Pontebba, Carnia, Venzone, Gemona, Artegna, Tarcento e Tricesimo. Tenuto conto dei lavori già attuati nelle stazioni di Tarvisio Boscoverde, Palmanova e Cervignano e di quanto realizzato su una delle rampe del sottopasso della stazione di Gemona, con il lotto previsto, tutte le stazioni ferroviarie poste lungo la ciclovia Alpe Adria saranno dotate di infrastrutture che assicurano la completa accessibilità ai treni da parte dei viaggiatori con bici al seguito e dei numerosi cicloturisti che scelgono l’itinerario ciclabile transfrontaliero”.

L’iniziativa rientra nel progetto Icarus finanziato dal programma Interreg VA Italia-Croazia, con l’obiettivo generale di migliorare i servizi di trasporto multimodale tra i due Paesi, nell’ottica di garantire soluzioni concrete che favoriscano l’aumento dell’offerta di collegamenti intermodali transfrontalieri e multimodali sostenibili, quali le combinazioni bici-bus, bici-treno e bici-mare.
“Sempre nell’ambito di tale progetto – ha concluso l’assessore – la Regione sta lavorando per garantire un servizio navetta bici-bus tra le località di Trieste e Parenzo, in Croazia, a vantaggio dei cicloturisti che intendono percorrere la Parenzana da Trieste e rientrare in città o connettersi con la rete cicloturistica regionale dalla stazione di Trieste. L’iniziativa sarebbe dovuta partire a maggio, ma sarà rinviata di qualche mese per l’emergenza epidemiologica in atto”.

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