Economia & Lavoro
Maurizio Paniz è il nuovo presidente di Autovie venete
L’assemblea è stata aperta con la relazione del presidente uscente Maurizio Castagna
UDINE – Assemblea di bilancio in videoconferenza, quella che si è svolta a Trieste nella sede di Autovie Venete in via Locchi. Le misure di sicurezza per prevenire la diffusione del coronavirus, infatti, non hanno consentito la presenza fisica degli azionisti e quindi nemmeno l’utilizzo della sala convegni. Il piano B ha previsto il collegamento in audio/video dalla sala consiglio della Concessionaria, dove erano presenti il presidente Maurizio Castagna affiancato dal direttore amministrazione e finanza Giorgio Damico, dal direttore affari legali e societari Sante Valvasori e dal notaio Tomaso Giordano. In collegamento diretto la maggior parte degli azionisti: Friulia SpA, A4 Holding, Regione Veneto, Generali Italia, BancaCividale, Banca Nazionale del Lavoro, BancaTer Credito Cooperativo, Comune di Jesolo, Enrico Anzolin e Zorro Grattoni. L’assemblea è stata aperta con la relazione del presidente Maurizio Castagna che ha sottolineato come, nel corso dell’esercizio, la Società oltre a proseguire nella gestione ordinaria della rete autostradale ha continuato a fornire il supporto tecnico-operativo-logistico al Commissario Delegato nella gestione dei cantieri già avviati “nonché – ha sottolineato – a garantire le coperture finanziarie delle iniziative intraprese per il superamento dello stato di emergenza, ancora in essere fino al 31 dicembre 2020”.
Entrando nel dettaglio dei lavori di realizzazione della terza corsia, Castagna ha ricordato come il terzo lotto della A4 (nuovo ponte sul fiume Tagliamento – Gonars) sia ormai in dirittura d’arrivo, mentre la conclusione del tratto Gonars- Palmanova (primo lotto del quarto sub lotto Gonars – Villesse) è prevista entro la fine di quest’anno. Già operativo anche il cantiere del primo sub lotto Alvisopoli-Portogruaro del secondo lotto (Alvisopoli-San Donà di Piave) la cui conclusione è prevista per i primi mesi del 2021. “Il pieno rispetto dei cronoprogrammi e il positivo andamento delle lavorazioni – ha detto Castagna – ha consentito di aprire al traffico su tre corsie significative tratte autostradali”. “Oltre a ciò – ha proseguito, è stato dato impulso anche alla realizzazione dei lavori riguardanti i cavalcavia del secondo sub lotto del secondo lotto, il cui progetto esecutivo è già stato approvato avviando così l’iter per l’affidamento dei relativi lavori”. Secondo il presidente Castagna lo stop ai cantieri, dovuto all’emergenza Covid 19 “potrà realisticamente essere recuperato tenuto conto del consistente anticipo con cui le lavorazioni stavano procedendo, rispetto ai programmi, prima dell’epidemia”. Castagna si è poi soffermato sull’andamento del traffico che già nell’esercizio precedente aveva evidenziato un lieve calo “calo – ha sottolineato – diventato drammatico a partire dal febbraio di quest’anno”. Se dal punto di vista del risultato economico l’impatto “Covid19, quest’anno potrebbe essere assorbito, la questione si fa più delicata sul versante finanziario, perché il calo degli incassi da traffico potrebbe rendere necessario richiedere l’erogazione dei finanziamenti in essere con Banca Europea degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti o, se ciò non fosse possibile, l’accesso a forme di finanziamento alternativo messe a disposizione dal Governo per rilanciare l’economia e l’occupazione. Tutto ciò però, potrà essere verificato solo nel momento in cui i flussi di traffico si saranno stabilizzati. Cosa significa questo? “Significa – chiarisce Castagna – che sarà necessario un attento monitoraggio dell’evoluzione della situazione prima di assumere qualsiasi nuovo impegno”
Più complesso lo scenario relativo alla NewCo Società Autostradale Alto Adriatico, il soggetto interamente pubblico costituito per poter ottenere la concessione per la gestione della rete. Inevitabili, infatti, le ricadute del calo del traffico il cui impatto negativo potrebbe compromettere l’equilibrio economico-finanziario della nuova Concessione, rendendo necessaria la revisione dell’accordo di cooperazione sottoscritto fra i Ministeri e le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. Dopo una rapida disamina dell’attività sviluppata nel periodo 1 luglio – 31 dicembre 2019 (il bilancio presentato riguardava soltanto 6 mesi di esercizio, un periodo di transizione perché dal 1 gennaio 2020 l’esercizio di Autovie corrisponderà nuovamente all’anno solare) il presidente e il direttore Damico hanno illustrato i dati del bilancio del semestre 1 luglio 31 dicembre 2019 che presenta un fatturato (ricavi delle vendite e prestazioni) pari a 109 milioni 988 mila euro e un utile – ante imposte – di 14 milioni 313 mila euro, mentre l’utile netto è di 5 milioni 638 mila euro. Fra le diverse voci, particolarmente significativa quella relativa alle manutenzioni che vede un impegno di 6 milioni 787 mila euro, mentre gli avanzamenti sui lavori di costruzione della terza corsia sfiorano i 61 milioni di euro. Per quanto riguarda la redistribuzione degli utili, la presidente di Friulia, Federica Seganti, ha proposto di rinviare la decisione a una successiva assemblea che sarà convocata entro il 30 ottobre 2020. La presidente Seganti ha poi proposto l’elenco dei nuovi componenti del CdA (quello attuale era in scadenza), lista composta da Maurizio Paniz, Tiziano Bembo, Zorro Grattoni, Laura D’Orlando e Elisa Faccin, indicando Maurizio Paniz alla presidenza del CdA e Tiziano Bembo alla vicepresidenza, incarico già rivestito nel precedente Consiglio. La lista è stata approvata a maggioranza con l’astensione di Generali Italia. Al termine dell’assemblea il presidente Castagna ha ringraziato tutti gli Amministratori e i Sindaci, nonché i direttori e tutti i collaboratori per il lavoro svolto ma soprattutto per aver contribuito a creare un clima di fattiva e intensa collaborazione che ha permesso di affrontare tematiche complesse con professionalità e competenza. “E’ con orgoglio – ha concluso il presidente Castagna – che insieme a tutto il CdA oggi consegno al nuovo organo amministrativo una Società sana, ben strutturata e in equilibrio dal punto di vista finanziario. Lasciamo, insomma, un’azienda in grado di superare anche questa fase di forte criticità perché dotata di tutte le risorse necessarie e degli strumenti adatti per affrontare il difficile momento”.
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Flavio Pantarotto
2 Maggio 2020 at 08:07
Complimenti, ma quando sarà finita l’autostrada pensiamo a concentrare i siti produttivi nelle sue vicinanze; la regione FVG è tempestata di micro zone industriali o artigianali perse in mezzo al nulla, che costringono i camion a tortuosi percorsi che aggirino gli angusti borghi con le case addossate alla strada. Pericoloso, inquinante e costosissimo. Un buon camion frigo costa 45 €/h! Mentre per decine di chilometri l’A4 corre tra vigne e campi di mais.. Aveva un senso quando gli operai avevano solo la Lambretta, ma oggi è ora di pensare ad agglomerati industriali serviti da trasporti pubblici, depuratori, mense e servizi per l’infanzia che non rubino tempo, spazio e soldi. Le segherie stan bene in montagna ma tutto il resto lungo l’autostrada! Se vuole sopravvivere.