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Cronaca & Attualità

Rafforzata la terapia intensiva a Udine: ecco 10 nuovi posti letto

Il totale della disponibilità del Santa Maria della Misericordia sale così a 38 posti letto

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UDINE – “Un ampliamento del numero di posti, accompagnato da una dotazione tecnologica di assoluta avanguardia, che porta questa Azienda ad aver aumentato del 50 per cento la disponibilità della terapia intensiva in linea con le direttive ministeriali. Un risultato che non è venuto per caso, ma che si fonda sulla competenza e la determinazione dei professionisti e degli operatori che, numeri alla mano, sono riusciti ad affrontare con successo l’emergenza sanitaria”. Così il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a Udine nel corso dell’inaugurazione del nuovo spazio (realizzato in 45 giorni) dedicato a dieci posti di terapia intensiva nel Padiglione 1 dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia.

Nel dettaglio, come ha spiegato Riccardi, questi dieci posti letto (per un totale di 38 postazioni di terapia intensiva all’interno del nosocomio) consentiranno lo sviluppo delle attività di assistenza sub intensiva respiratoria che nel corso di questi ultimi tre mesi hanno visto lavorare insieme anestesisti e pneumologi, dando vita a un modello di integrazione professionale che è stato uno dei motivi dei buoni risultati ottenuti nella cura al Covid.
Inoltre, in prospettiva, questo assetto permette al Padiglione di essere funzionale ad affrontare eventuali nuove emergenze che richiedano la separazione dei percorsi, rafforzando l’ospedale di Udine nel suo ruolo di hub regionale nella gestione di eventi pandemici straordinari come quello in atto.

Tornando ai cento giorni dell’emergenza, il vicegovernatore ha voluto ringraziare tutti gli operatori e i professionisti del sistema sanitario regionale, “capaci di patrimonializzare i giorni di vantaggio, sfruttando le conoscenze sul virus che arrivavano dalle altre regioni del Nord colpite per prime dall’ondata”. “Oltre a ciò – ha aggiunto – il sistema ha operato dando prova di grande flessibilità organizzativa, grazie alla quale si è potuto ridisegnare l’intero ospedale per garantire le cure in un regime di sicurezza”.
Inoltre Riccardi ha ricordato anche la capacità di tutte le strutture di ragionare in termini complessivi e non particolari, all’interno di un’ottica regionale, armonizzando il sistema integrato tra i tre ospedali hub e i presidi territoriali.
Per l’immediato il vicegovernatore ha tracciato due obiettivi: l’implementazione delle risorse umane “perché abbiamo visto l’importanza di poter disporre di personale competente e qualificato” e la riorganizzazione della residenzialità in quanto “settore destinato ad essere sempre più centrale a causa dell’aumento del numero di persone anziane”.
Oltre al vicegovernatore Riccardi, ha partecipato alla cerimonia anche il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, il quale ha annunciato il conferimento del sigillo della città all’Ospedale Santa Maria della misericordia.

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1 Commento

1 Commento

  1. micmarc

    10 Giugno 2020 at 02:39

    Chiudere la porta della stalla dopo che i buoi sono scappati… Avanti, cosi’!

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