Cronaca & Attualità
Il Comune consegna il sigillo della città al Santa Maria della Misericordia
Riccardi: “In questi mesi si è scritta un’altra pagina di storia che ha visto questa terra flettersi di fronte alle difficoltà ma senza piegarsi”
UDINE – “Questo prestigioso e importante riconoscimento viene conferito a uno dei pilastri del sistema sanitario regionale e il nostro compito è di esserne sempre all’altezza”. Lo ha detto oggi a Udine il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso della cerimonia di consegna, da parte del sindaco Pietro Fontanini, del sigillo della Città all’Ospedale Santa Maria della misericordia. Il vicegovernatore, riferendosi allo sforzo compiuto dalla sanità regionale nel periodo acuto dell’emergenza, ha parlato di un esercito, composto da medici e operatori, “del quale dobbiamo essere orgogliosi”.
Sulla stessa linea anche le dichiarazioni del sindaco Pietro Fontanini e dell’assessore Giovanni Barillari, che hanno ringraziato sanitari e dirigenti per il gran lavoro svolto durante l’emergenza e non solo. “Questa consegna, da me fortemente voluta e approvata all’unanimità dalla Giunta – afferma il sindaco – vuole essere il segno della profonda gratitudine della città verso tutti i dirigenti, medici, infermieri e operatori della struttura che, anche di fronte a un’emergenza sconosciuta e dagli effetti potenzialmente devastanti, hanno dimostrato di essere in grado non solo di gestire la situazione, riuscendo a contenere il più possibile il numero dei contagi e delle vittime, ma di saper definire nuovi standard di eccellenza. È infatti grazie allo spirito di sacrificio di questi eroi, alla loro capacità di fare squadra con la nostra Università e con il territorio, alla solidarietà dimostrata nell’accogliere malati dalle altre Regioni che oggi possiamo essere orgogliosi del modo in cui la nostra città si è distinta a livello nazionale in questa sfida epocale”.
Due, secondo Riccardi, le ragioni dei buoni risultati conseguiti in Friuli Venezia Giulia nel contrasto all’ondata pandemica: l’aver ragionato non in maniera frammentaria ma in termini complessivi di regione e la disponibilità dei professionisti a mettersi al servizio del sistema. “A ciò – ha aggiunto – va sommato il ruolo attivo dei sindaci e la forza capillare della Protezione civile nel supportare la popolazione”.
Il vicegovernatore ha poi speso parole d’elogio per i cittadini del Friuli Venezia Giulia che si sono comportati con grande senso civico nell’adempiere ai dettami delle regole di sicurezza, diventando un esempio per tutto il Paese. “In questi mesi – ha concluso – si è scritta un’altra pagina di storia che ha visto questa terra flettersi di fronte alle difficoltà ma senza piegarsi, dimostrando di avere la forza per rialzare la schiena e ripartire”.
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