Eventi & Cultura
Bratiska: il menestrello punk in tour con uno “special guest” alla batteria
Prima tourneè per Lucas Bratina, dieci anni, già allievo di Carlo Bonazza
TRIESTE – La leggenda narra che negli ultimi concerti dei Led Zeppelin, il batterista John Bonham fosse in condizioni impietose per poter suonare. Alcool e droghe lo stavano riducendo una larva, diversi live vennero annullati. Una sera succede che proprio prima dei bis JB, uno dei più grandi batteristi rock della storia, abbia un collasso. Plant e Page vanno nel backstage e devono decidere che cosa fare: il pubblico è in delirio, lasciarlo senza almeno un bis sarebbe una macchia nella gloriosa carriera degli Zeppelin. Cinque minuti la band rientra e continua a suonare. Però c’è una differenza della quale pochi si accorgono: alla batteria non c’è più John, ma Jason, suo figlio di tredici anni che lo accompagna nelle tournée e che ha già imparato dal padre. Poi gli Zeppelin si sciolgono e Jason Bonham diventerà, a distanza di anni, uno dei batteristi più richiesti sul mercato, nonchè fondatore dell’omonima band che porta quel prestigioso cognome.
Storia, leggenda, storytelling, realtà? Non lo sapremo mai di per certo. Certo è invece che, Lucas Bratina, di dieci anni (ancora meglio di JB) sarà il batterista ufficiale di Bratiska, il Menestrello del Punk, nella tourneè estivo-autunnale 2020!
<<Dopo tre mesi davvero difficili chiuso a casa con il bambino e pochissime speranze sul futuro musicale mi sono rimboccato le maniche e sono riuscito con grande fatica a costruire un nuovo progetto-spettacolo in trio. Ci sono grandi difficoltà in questo momento anche da parte dei comuni e associazioni a organizzare concerti per le restrizioni di sicurezza attuali, ma di certo l’entusiasmo non manca! E ci sono già delle date e altre in arrivo>> ci racconta il frontman nonché padre del batterista.
Negli ultimi mesi prima del lockdown Bratiska ha vinto il Premio della Critica al Festival della Canzone Triestina al Politeama Rossetti con il brano “El Marzian”, inoltre sarà tra gli otto finalisti italiani del prestigioso Premio Cesa di Folkest 2020.
Il nome del Tour 2020 è “A SPASSO SENZA GUINZAGLIO-Il Jazzista, il Punk e il Bambino”. Le canzoni, in versione acustica, sono eterogenee e spaziano tra sonorità reggae, folk, swing, bossa ,rock, sono in lingua italiana ma con inserimenti in inglese,francese, portoghese, friulano e triestino. La scaletta propone un viaggio critico nella società attuale attraverso storie vere, verosimili e incubi generati dal contesto. La novità è l’inserimento del M° Pietro Spanghero, musicista molto conosciuto nella scena jazz regionale, al contrabbasso. Alle percussioni e batteria come dicevamo il talentuoso figlio di 10 anni: Lucas Bratina, già allievo di Carlo Bonazza.
Queste le date in calendario:
11/7 “Auronzo Aperta” – Auronzo di Cadore (BL)
1 /8 “Arena” – Aiello del Friuli (UD)
22/8 “Rifugio De Gasperi”- Prato Carnico (UD)
30/8 “Villa Varda”- Brugnera (PN)
12/9 “Mushroom”- Trieste
2-3/10 “Folkest”- Spilimbergo (PN)
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