Cronaca & Attualità
Riaperto dopo 60 giorni di lavori il pontile ‘Faro rosso’ di Lignano
Le forti mareggiate del novembre 2019 avevano distrutto la parte terminale del pontile
LIGNANO SABBIADORO – Il faro rosso con il suo pontile, opera assurta a simbolo di Lignano Sabbiadoro e della marineria adriatica, è stata restituita alla comunità e ai turisti in tempo record dopo essere stata fortemente danneggiata dalle mareggiate dello scorso autunno, consentendo nuovamente di ammirare lo splendido paesaggio e la suggestione dell’ambiente lagunare e del suo sbocco verso il mare. La rapidità dell’intervento, concluso in soli 60 giorni nonostante le difficoltà burocratiche e quelle tecniche, visto che la struttura si erge dal mare su un fondale sabbioso e a ridosso del canale principale, è così divenuta nel contempo anche un simbolo della ripartenza, della volontà della Regione, della località balneare e dei suoi amministratori e operatori di riavviare la località turistica verso il pieno delle sue potenzialità e attrattive.
È quanto emerso a Lignano Sabbiadoro alla riapertura del pontile di accesso al Faro rosso di Lignano Sabbiadoro alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alle Attività produttive e il presidente del Consiglio regionale.
Le forti mareggiate del novembre 2019 avevano distrutto la parte terminale del pontile, tratto finale di una suggestiva passeggiata circondati dall’acqua, privando turisti e appassionati dell’habitat delle zone umide e i visitatori della città, di un impagabile punto di osservazione. Una passerella collega infatti alla spiaggia il faro rosso di segnalazione del canale di accesso alla laguna di Marano dal mare e si connette conseguentemente anche con il sistema diportistico lagunare di Lignano Sabbiadoro e di Aprilia e con la Litoranea veneta, il canale interno navigabile che raccorda Aquileia con la laguna di Venezia.
I lavori sono consistiti nella ricostruzione, sempre in legno, dell’intero un tratto di 180 metri del pontile (120 dei quali in acqua e circa 60 sulla spiaggia) e nell’occasione è stato installato anche un nuovo impianto di illuminazione. L’intervento della Regione non è però ancora concluso ed è stato solo temporaneamente sospeso per la concomitanza con la stagione turistico-balneare. In autunno, saranno infatti realizzati altri lavori di consolidamento che contemplano anche opere di protezione del pontile dalle mareggiate.
Oltre è stato inoltre annunciato che a conclusione della stagione balneare saranno avviati e realizzati rilevanti lavori per la creazione delle difese dell’arenile dall’erosione delle acque e dalle mareggiate, in particolare a Lignano Sabbiadoro e a Pineta. Sarà inoltre completato il dragaggio del canale di accesso alla laguna dal mare, sul quale si affaccia il pontile oggi riaperto.
Quelli eseguiti e previsti sono interventi che concorrono a qualificare l’offerta turistica di Lignano Sabbiadoro e, di riflesso, dell’intero Friuli Venezia Giulia, sostenendo settori, come la balneazione e la nautica da diporto, che al momento stanno soffrendo la crisi successiva al lockdown forse di più di quanto era stato preventivato, in particolare a causa della ridotta affluenza di turisti stranieri.
Nel corso dell’evento odierno è stato evidenziato come la pausa forzata e i riflessi della chiusura sulle attività turistiche, protrattesi per alcuni mesi, possono e debbono essere un’occasione per effettuare una riflessione sulla qualità dell’offerta, in uno sforzo corale che deve vedere unite le istituzioni e gli operatori. Presentare le realtà turistiche nelle loro vesti migliori, con strutture funzionali ed efficienti in tutti i settori dell’offerta, significa affrontare con una marcia in più la ripartenza e imboccare un percorso che dovrebbe rivelarsi foriero di soddisfazioni, se non nell’immediato, quantomeno per il prossimo futuro.
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