Cronaca & Attualità
Riapertura delle scuole: le perplessità di Fedriga sul trasporto degli studenti
“Ci servono mezzi e persone per portare i ragazzi in giro. E’ inutile riaprire le scuole e poi non portarvi gli studenti”, ha detto il governatore
La ripartenza della scuola “è la parte più delicata. Per noi, anche se non abbiamo la competenza, è indispensabile aprire le scuole, servono però regole molto chiare perché prima di tutto bisogna tutelare i bambini e la loro salute”. Lo ha affermato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, aggiungendo che sul nodo trasporti “non ci sono alternative” alla piena capienza dei mezzi.
“Non chiediamo nemmeno soldi, che sia chiaro – ha spiegato – ci mandino dal Commissariamento nazionale mezzi e persone per fare il trasporto pubblico, perché non bastano i soldi. Ci servono mezzi e persone per portare gli studenti in giro. E’ inutile riaprire le scuole e poi non portarvi i ragazzi”.
In merito poi ai nuovi casi di coronavirus in Fvg, che hanno osservato un aumento negli ultimi giorni, Fedriga ha sottolineato che “la situazione è sotto controllo” e riguardo ai contagi legati alle discoteche “abbiamo numeri bassissimi. La cosa che mi preoccupa è quando le regole non vengono rispettate: adesso è finito il tempo di chiudere qualche attività, ma dobbiamo dire come quell’attività deve essere svolta”.
“Il 31 agosto – ha poi concluso – scade la nostra ordinanza regionale e dovremo fare una nuova. Credo che le regole attuali abbiano tenuto. Non c’è dubbio che ci sia un aumento dei numeri, ma è altrettanto vero che il sistema sanitario, parlo di ricoveri e terapie intensive, è assolutamente libero. Dobbiamo cercare di gestire la situazione in cui si tuteli la salute, ma non si comprimano le attività economiche e lavorative, altrimenti rischiamo di far morire la gente di fame”.
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Katia Assaloni
30 Agosto 2020 at 09:17
La scuola DEVE RIAPRIRE E RESTARE APERTA OGNI GIORNO.
Se qualcuno ha il tampone positivo ma è asintomatico è semplicemente un portatore sano del virus, è un soggetto che non costituisce un fattore di rischio per nessuno, è uno che può e deve continuare a fare la sua vita come sempre. Se qualcuno è sintomatico si curi i propri sintomi finché non guarisce, come per ogni altra malattia infettiva fin qui curata.
Qualche tampone positivo in una scuola non deve diventare la scusa per la chiusura della scuola, per impedire agli studenti di frequentare le lezioni ed i propri compagni.
Frequentare la scuola, per i bambini ed i ragazzi, è di vitale importanza, nulla conta tanto come questo.