Cronaca & Attualità
A In\Visible Cities il concerto-spettacolo multimediale “Jeux”
GRADISCA D’ISONZO – Sarà un sabato (il 5 settembre 2020) ricchissimo di appuntamenti, quello tardato In\Visible cities, a Gradisca d’Isonzo. Sarà anche la giornata che ospiterà l’appuntamento di punta del festival urbano multimediale (parte della rete culturale Intersezioni), organizzato dall’associazione 4704, in collaborazione con Piccolo Opera Festival. Alle 20.30, andrà in scena il concerto-spettacolo multimediale “Jeux”, una co-produzione Stresa Festival & Associazione siciliana Amici della musica di Palermo, per la regia di Gabriel Grinda. A salire sul palco del teatro comunale sarà uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo, Giovanni Bellucci, più volte premio “Editor’s choice” di Gramophone, per la rivista britannica «è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini». «Non esistono dieci pianisti come lui al mondo: egli ci riporta all’età d’oro del pianoforte». Così il quotidiano Le Monde sottolinea la vittoria di Bellucci alla World Piano Masters Competition di Monte-Carlo, giunta al culmine di una lunghissima serie di affermazioni nei concorsi internazionali. Ecco allora che reinventare “Jeux” di Debussy e dar vita all’ambiziosa idea di Giovanni Bellucci richiede la creazione di un meccanismo inedito: attraverso una proiezione digitale, le mani del pianista – irreali e concrete al tempo stesso – si muovono nello spazio e rendono visibile la musica allo spettatore sotto un nuovo punto di vista. Sono le mani e i loro gesti a impadronirsi del centro della scena e a ispirare non soltanto la realizzazione di una coreografia (a cura di Eugénie Andrin), ma anche a permettere l’espressione di quell’affascinante coreografia insita nel gesto pianistico dettato dalla partitura musicale. Esplorare questa nuova dimensione significa anche esplorare nuovi orizzonti della narrazione e ripensare il ruolo della danzatrice, estremamente reale ma posta al centro della proiezione, creando nuovi collegamenti tra l’immagine oggettiva e l’immaginario collettivo. Prenotazione consigliata su booking@piccolofestival.org o via WhatsApp: 3664218001.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA – La giornata comincerà però sin dal mattino. Il festival sarà infatti anche l’occasione per “Spazi di relazione” (dalle 10 alle 12.30, al Cortile di palazzo Torriani, via Bergamas 32, in sala Bergamas in caso di maltempo) una tavola rotonda internazionale in occasione della quale curatori e professionisti di diversi festival urbani avranno modo di confrontarsi sul coinvolgimento delle comunità, sull’utilizzo di strumenti multimediali, sull’individuazione di spazi urbani come luoghi performativi. Il workshop, curato da Andrea Ciommiento, vedrà anche la partecipazione di artisti e curatori olandesi grazie al sostegno dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi. Dalle 17 alle 21 torna “Gradisca Memory Experience” (in programma anche il 6 e 7 dalle 16.30 alle 20; partenza ogni 5’ da Piazza Unità, portici del teatro comunale) un percorso multimediale per un singolo spettatore che, munito di cuffie e tablet, sarà “accompagna” in una passeggiata attraverso la storia e le memorie della città attraverso una narrazione poetica e coinvolgente. Mentre dalle 18 alle 23 è in calendario un uovo appuntamento con “In lotta con la realtà” (anche il 6 alle 21), terza tappa di Identità in transito. Si tratta di un’installazione interattiva e sonora situata nello spazio di passaggio di piazza Unità, in particolare all’altezza dei portici davanti al teatro. I visitatori entreranno in uno spazio pubblico, e lo trasformeranno, attraverso le parole, in uno spazio di narrazione, lasciando una traccia sonora delle loro identità in transito. Sabato l’appuntamento, dalle 18.30, sarà anche con “Noi siamo il Tricheco…” (largo Porta Nuova), primo capitolo di una trilogia sulla musica della contestazione realizzato dalla Compagnia Arearea. Lo spettacolo (coreografia Roberto Cocconi) indagherà il fenomeno della psichedelia nella musica rock degli anni ’60. Alle 21 E alle 22.30 (anche il 6 alla stessa ora) nel cortile Palazzo Torriani, “sosterà” il furgoncino di “Caravan Stories”: uno spettacolo per trenta spettatori alla volta che potranno scegliere sei tra i 13 racconti proposti da Serena di Blasio. A chiudere la giornata sarà “Radio Olimpia, Bomba libera tutt!, dalle 22 in via Ciotti (in sala Bergamas in caso di maltempo) del collettivo MMM: una performance che coinvolgerà il pubblico in un’inedita forma di olimpiade performativa contemporanea. Tutti i giochi saranno ispirati ad azioni di artisti noti e meno noti: un modo originale e divertente per avvicinarsi all’arte contemporanea.
Info: https://invisiblecities.eu | Facebook | segreteria@quarantasettezeroquattro.it |
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