Cronaca & Attualità
Disastro graduatorie: Pittoni attacca il ministro Azzolina
“Auspico che il ministro dell’Istruzione sia chiamato a rispondere delle forzature e degli errori commessi”
UDINE – “Solo 3 aspiranti in Lazio, 56 in Lombardia, 54 in Veneto…Sono i numeri dell’ennesimo flop del ministro Azzolina: la cosiddetta call veloce, cioè l’assunzione in regione diversa da dove il docente ha vinto il concorso (senza neanche togliere il blocco quinquennale), per fare un favore ad Azzolina che così puntava a compensare i vuoti creati dal suo no al nostro piano di stabilizzazione da graduatorie per disporre di tutti gli insegnanti titolari al riavvio delle lezioni. È la certificazione del fallimento di una procedura che ha sottratto tempo prezioso per organizzare le convocazioni dei supplenti e che ha avuto un costo amministrativo enorme, per non parlare di quello dell’infrastruttura informatica”. Lo dichiara il senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.
“Auspico che il ministro dell’Istruzione sia chiamato a rispondere delle forzature e degli errori presenti nelle GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze) che, oltre a rallentare l’assegnazione dei supplenti, stanno rovinando la vita a centinaia di migliaia di docenti precari. Alla vigilia della ripresa delle lezioni il principale impegno di Azzolina pare quello di minimizzare la gravità della situazione”.
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