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Anche Verona soccombe in Supercoppa all’OWW Udine

Lorenzo Pegoraro

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OWW impegnata contro Verona

UDINE – Dopo Mantova, l’OWW Udine si sbarazza anche della quotata Tezenis Verona rifilandole quindici punti finali di scarto (84 a 69) nella seconda giornata di Supercoppa. Certo Verona era priva di due elementi importanti, la guardia Greene ed il lungo Pini (quest’ultimo in panchina per onor di firma), ma l’Apu, cui, d’altro canto, mancava il playmaker Giuri, ha dimostrato la propria forza riuscendo a vincere tutte e quattro le frazioni di gioco, incrementando sempre di più il proprio vantaggio. E se anche si tratta pur sempre di partite di pre-stagione, forse la caratteristica migliore che è finora emersa da questa Old Wild West è proprio quella di tenere duro fino in fondo, anzi, spesso di migliorare durante l’incontro.

Con Verona, dopo un buon inizio firmato da due bombe di un ancora una volta positivo Deangeli (8-4), Udine si fa superare nel punteggio infilata dai canestri della “vecchia guardia” veneta, ossia dalla premiata coppia Candussi-Severini (10-13); un regalo del pur egregio Ceron permette, però, ad Amato di tirare a tempo scaduto tre liberi e di rimettere i bianconeri in vantaggio dopo i primi 10′ (20-18).

Da quel momento in poi, in campo si vede un’altra Udine e Verona, che pure mette in mostra alcune delle sue qualità importanti, viene ricacciata sempre più indietro. Merito, in primis, di una difesa tignosa e di un attacco in cui il pallone comincia a circolare con una certa rapidità e precisione.

Per la difesa, il simbolo dei friulani è certamente Nobile che colleziona tre falli di sfondamento dai playmaker avversari, anche se nella fase offensiva commette ancora alcune ingenuità (puntualmente riprese da coach Boniciolli ad ogni sostituzione del giocatore); in attacco, invece, si è rivisto un superlativo Antonutti, capace di colpire sia da sotto canestro che dalla distanza. Il capitano è il top-scorer dell’incontro con 20 punti ed è ben spalleggiato da un Johnson non appariscente, ma efficace, (18 punti e 6 assist per l’americano) e da Deangeli che ha il merito, oltre che di segnare 14 punti con ottime percentuali, di una difesa significativa sullo “spauracchio” Rosselli, apparso, invero, la brutta copia del giocatore di classe che ricordavamo.

Registrati anche l’esordio in prima squadra del giovane Spangaro ed i progressi del centro Pellegrino, che si deve levare di dosso ancora una certa “ruggine” dall’anno poco proficuo passato a Venezia, Udine, con 4 punti nel girone, può aspettare con una certa tranquillità l’arrivo di Orzinuovi per il match che i bianconeri affronteranno sabato prossimo ancora al Carnera.

APU OLD WILD WEST UDINE – TEZENIS VERONA 84-69 (20-18, 46-39, 70-56)

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 18 punti, Deangeli 14, Amato 6, Antonutti 20, Maganza ne, Mobio 6, Agbar, Foulland 11, Nobile, Pellegrino 4, Italiano 5, Spangaro. All. Boniciolli.

TEZENIS VERONA: Beghini ne, Caroti 4 punti, Colussa 2, Guglielmi, Calvi 2, Tommassini 17, Ceron 10, Candussi 12, Jones Jr. 11, Rosselli 5, Pini ne, Severini 6. All. Diana.

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