Cronaca & Attualità
Fedriga sul femminicidio di Roveredo: servono educazione e cultura del rispetto
FVG – “Con orrore e costernazione crescente aggiungiamo un’altra vittima di questa barbarie quotidiana che, subdola, striscia nelle case, nelle famiglie, anche nei piccoli comuni, nelle comunità che grazie alla prossimità si potrebbero pensare immuni: anche in Friuli Venezia Giulia un uomo uccide la compagna e madre dei suoi figli e ci ritroviamo davanti alla tragedia, proprio il giorno dopo la giornata che ricorda questa piaga: tutto questo dolore ci deve spronare a trovare più energie e più volontà per combatterla”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a proposito del femminicidio avvenuto a Roveredo in Piano.
“Questo sacrificio ci deve ricordare – ha aggiunto Fedriga – che contro la violenza sulle donne non basta un convegno organizzato il il 25 novembre o un fiore regalato l’8 marzo, ma occorre mettere in campo le armi potenti dell’educazione e della cultura del rispetto e, come rappresentanti delle istituzioni, quelle normative che consentano sanzioni tempestive e severe contro i carnefici, misure di sostegno per le donne, per rafforzare la loro indipendenza economica e dare loro supporto nella cura familiare, per consentire che i centri antiviolenza siano efficaci approdi per chi è già caduta nel vortice dell’orrore”.
“Non sono solo le periferie degradate delle grandi metropoli a fare da sfondo a questi casi, ma come ci insegna purtroppo la cronaca, anche piccole comunità. Non è più possibile sottovalutare questa emergenza, che in periodo di pandemia, si rafforza – ha concluso Fedriga – facendo diventare la casa, il luogo che per ogni persona dovrebbe rappresentare la sicurezza e la tranquillità, un luogo di orrore e di morte”.
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