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Cronaca & Attualità

Montagna presa d’assalto: in migliaia per fare fondo, scialpinimo o per slittare

Alessandro Cesare

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TARVISIO – E’ stata una domenica d’altri tempi per la montagna friulana. Nonostante l’emergenza coronavirus costringa ancora a tenere chiuse le piste e gli impianti per lo sci alpino, le persone hanno comunque voluto raggiungere le terre alte per godersi il metro di neve fresca caduta nei giorni scorsi.

Nel Tarvisiano da decenni non si vedevano così tanti fondisti sulle piste (regolarmente aperte): la piana di Camporosso così come quella di Valbruna e la Val Saisera non state prese d’assalto. Folla anche ai piedi della pista Di Prampero, dove protagonisti sono tornati i bambini con slitte e bob. Tanti anche gli scialpinisti che si sono diretti al Lussari attraverso il sentiero del Pellegrino. Stesso discorso anche in Carnia e a Sappada.

E dopo settimane di difficoltà, i locali del centro (bar e ristoranti su tutti) sono tornati a lavorare. Una vera boccata d’ossigeno per le attività economiche, ma c’è già chi invoca lo spettro della terza ondata…

 

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