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Cronaca & Attualità

Covid, Fedriga: “Le regole vanno rispettate per evitare una terza ondata”

Il Friuli Venezia Giulia è la Regione che esegue il più alto numero di tamponi molecolari

Alessandro Cesare

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FVG – “Non limitarsi a rispettare gli obblighi contenuti nei Dpcm e nelle ordinanze ma osservare anche le raccomandazioni contenute in quei documenti e in particolare quella di non recarsi nelle abitazioni di nuclei familiari diversi dal proprio. Oggi la prospettiva di vaccinazione contro il Covid-19 è più vicina, ma dobbiamo tenere duro per fare in modo che il sistema sanitario, già sotto stress, non debba reggere l’urto di una eventuale terza ondata del virus partendo da una situazione ancora più complessa dell’attuale”. È questo l’appello lanciato dal governatore del Friuli
Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la conferenza stampa sull’andamento dell’emergenza Covid-19, alla quale ha partecipato anche il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Fedriga ha spiegato che “il Friuli Venezia Giulia è la Regione che esegue il più alto numero di tamponi molecolari, ovvero quelli più affidabili. Uno sforzo enorme, orientato all’individuazione del maggior numero di persone contagiate per contenere la diffusione dell’epidemia e riuscire così a tenere in equilibrio l’esigenza di tutela della salute e la difesa delle attività produttive. Si tratta di una battaglia nella quale ci dobbiamo proteggere a vicenda, perché senza una tutela reciproca il virus si diffonderebbe in maniera incontrollabile: auspico quindi che anche nel periodo natalizio, periodo nel quale per altro circola anche la normale influenza, i cittadini del Friuli Venezia Giulia continuo a dimostrare il forte senso di responsabilità che li ha caratterizzati finora”.
Il governatore ha confermato “che il Governo ha fissato l’avvio della campagna vaccinale contro il coronavirus a partire dall’inizio del prossimo anno. Ci siamo già dotati di frigoriferi adatti a conservare il vaccino prodotto dalla Pfizer e attendiamo la consegna di dosi sufficienti a immunizzare 56mila persone: a partire dagli operatori sociosanitari e dagli ospiti delle strutture residenziali per anziani. In questo modo tuteleremo per prime le persone che si prendono cura degli ammalati, mettendo in sicurezza il sistema sanitario e i soggetti più a rischio”.

Fedriga ha annunciato che “a breve partirà la campagna d’adesione alla vaccinazione tra gli operatori sanitari e spero che l’adesione sia il più alta possibile. Personalmente posso comprendere che alcuni cittadini abbiano dei dubbi sui vaccini, ma in questo caso l’Istituto superiore di sanità ha testato il vaccino su una platea molto ampia di soggetti e, anche se le procedure sono state autorizzative sono state accelerate, dobbiamo fidarci di chi è chiamato a fare queste valutazioni. Ogni farmaco può avere, in alcuni casi, effetti indesiderati ma in questo caso credo che i pro siano decisamente superiori ai contro ed anzi ritengo che serva un chiarimento sul fatto che alcune nazioni abbiano già dato il via alle vaccinazioni, dato che in questa situazione il tempo è un elemento chiave per salvare le vite delle persone”.
“Purtroppo – ha proseguito il governatore – temo che in questa fase il Governo, nonostante la campagna d’assunzioni avviata, non riuscirà a garantire personale dedicato alle operazioni di vaccinazione, quindi il nostro sistema sanitario dovrà farsi carico anche di quest’onere. In ogni caso sto interloquendo con Roma, assieme agli altri presidenti di Regione, in merito alle misure che verranno adottate nelle prossime settimane, le quali devono essere coerenti con le strategie attuate finora ed essere percepite come giuste dai cittadini che le devono osservare”.

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