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L’OWW Udine scaccia la crisi battendo anche l’Orlandina

Lorenzo Pegoraro

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L'OWW impegnata con l'Orlandina

UDINE – L’Old Wild West Udine ritorna a vincere anche in casa, bissando il successo colto domenica scorsa a Treviglio con la conquista di due punti importanti contro l’Orlandina Basket. Il risultato finale, che ha visto i friulani sopra di soli sei punti (86-80) rende forse poco merito alla formazione di coach Boniciolli che è tornata a fare vedere una buona pallacanestro per oltre 30′ e che è stata avanti anche di 21 lunghezze durante l’incontro. In particolare, si sono visti importanti passi in avanti sul piano del gioco, con una buona circolazione di palla dentro e fuori l’area e con diverse azioni in transizioni portate a termine.

Parlando dei singoli, certamente la prestazione di Dominique Johnson spicca tra quelle dei bianconeri (20 punti e 4 assist), ma è stato tutto il collettivo friulano, fatte poche e fisiologiche eccezioni, ad offrire una buona performance. La sorpresa, però, è stata Matteo Schina. Il giocatore, che divide il suo impegno tra la serie B di Monfalcone l’A2 di Udine, ha dimostrato maturità e talento nei suoi 14′ in campo mettendo a segno alcuni canestri pregevoli e difendendo egregiamente sul temuto Floyd.

L’unica pecca dell’incontro, da parte dei bianconeri, è stato il calo di tensione nell’ultimo quarto di gioco che è costato il ritorno in partita degli ospiti che sono passati dal -21 (65-44) delle ultime battute del terzo quarto al -6 (79-73) di poco più di tre minuti dalla fine del match. La possibilità di un finale in discesa e di inserire i giovani Agbara e Spangaro è così svanita e ci sono voluti i liberi di un buon Foulland (10 punti e 12 rimbalzi) ed una tripla del solito Mussini per chiudere definitivamente la contesa.

A fine partita, coach Boniciolli ha gioito per la seconda vittoria consecutiva e ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Domenica scorsa abbiamo bloccato l’emorragia ed oggi possiamo dire di avere cominciato a suturare la ferita, mentre mercoledì (quando arriva al Carnera Piacenza, n.d.r.) già potremo vedere quanto questa sutura è solida contro una squadra di alto livello. Mi fa piacere di avere “espugnato” il Carnera, non perché improvvisamente ci siamo attaccati di più alla maglia, ma perché abbiamo recuperato i giocatori con cui abbiamo iniziato la stagione con, in più, dei rinforzi che partivano da una posizione di rincalzo, come Matteo Schina, che è la seconda volta consecutiva che ci aiuta a vincere la partita. Ho dentro di me una rabbia tremenda perché penso come sarebbe stata la situazione se non ci fosse stata una visita di famiglia in un centro commerciale in Veneto prima della partenza della moglie di Johnson che ci è costata il contagio per Covid del nostro giocatore di punta”.

APU OLD WILD WEST UDINE – ORLANDINA BASKET 86-80 (20-16, 43-34, 67-50)

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson D. 20, Mussini 13, Deangeli 5, Spangaro n.e., Schina 7, Antonutti 11, Mobio 4, Agbara ne, Foulland 10, Giuri 9, Pellegrino 6, Italiano 1. All. Boniciolli.

ORLANDINA BASKET: Taflaj 6, Gay 9, Floyd 13, Laganà 14, Johnson X. 23, Del Debbio, Triassi ne, Bellan 3, Fall 12, Moretti. All. Sodini.

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