Cronaca & Attualità
Turisimo, Bini: “Bene il neo ministro Garavaglia su indennizzi rapidi alla montagna”
L’assessore: “Quanto accaduto lo considero come l’ultimo atto del governo precedente, primo interprete di una modalità di approccio profondamente sbagliata”
FVG – “Ho colto un netto cambio di passo e di stile con il nuovo ministro, il quale ha parlato con franchezza di un’assunzione di colpa da parte del Governo e della necessità di procedere con degli indennizzi rapidi e importanti a tutte quelle imprese che – dopo gli investimenti, le assunzioni e il lavoro fatto – hanno saputo la sera prima dello stop alla riapertura degli impianti sciistici. Un atteggiamento da persona con i piedi per terra che mi ha rincuorato, perché dimostra una sensibilità diversa rispetto a chi c’era prima”. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, a margine della riunione in videoconferenza tra i rappresentanti delle Regioni montane e il ministro al Turismo Massimo Garavaglia. All’ordine del giorno gli effetti dell’ordinanza che ha prorogato la chiusura degli impianti sciistici fino al 5 marzo.
Come ha spiegato Bini, “quanto accaduto lo considero come l’ultimo atto del governo precedente, primo interprete di una modalità di approccio profondamente sbagliata: senza rispetto per i territori e le istituzioni che li rappresentano. Ma soprattutto senza rispetto per le persone: nella fattispecie imprenditori e lavoratori, ai quali non si può comunicare poche ore prima a mezzo stampa che tutti gli sforzi economici fatti per la riapertura sono stati vani”.
“Per questo – ha concluso l’assessore -, come ci ha assicurato il ministro, gli indennizzi devono essere veloci e adeguati”.
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