Cronaca & Attualità
L’Intelligenza artificiale per analizzare l’opinione sui social in merito ai vaccini anti Covid
L’Università degli Studi di Udine lancia un portale web per il monitoraggio in tempo reale
UDINE – Da quando è partita la campagna vaccinale contro il Covid-19, sui social si è intensificata la quantità di informazioni e domande riguardanti i vaccini autorizzati dalle agenzie regolatorie Fda ed Ema. Ma come sta reagendo la popolazione dei social a questo flusso continuo di informazioni? Quali sono gli articoli più condivisi e letti? Quali sono le maggiori preoccupazioni e le domande della popolazione? Quali sono i presunti effetti collaterali più discussi? Per rispondere a queste domande un gruppo di quattro studenti dell’Università degli Studi di Udine (Beatrice Portelli, Simone Scaboro, Edoardo Lenzi, Roberto Tonino) guidati da tre ricercatori internazionali quali Giuseppe Serra, Enrico Santus, Emmanuele Chersoni hanno sviluppato un portale web per il monitoraggio in tempo reale dell’opinione pubblica sui vaccini per il Covid-19. Il portale è raggiungibile all’indirizzo http://ailab.uniud.it/covid-vaccines e raccoglie automaticamente ogni giorno migliaia di tweet riguardanti i tre maggiori vaccini per il COVID-19: Pfizer-Biontech, Moderna e Astrazeneca.
Sistemi di Intelligenza Artificiale, appositamente sviluppati, estrapolano e analizzano le informazioni più rilevanti dai post che giornalmente vengono condivisi dagli utenti social. Il sistema è in grado di identificare la provenienza dei tweet, stilare una classifica degli hashtag più usati, individuare le fonti di notizie più usate dagli utenti per informarsi riguardo i vaccini (articoli più condivisi e i siti web più utilizzati nell’ultima settimana). I ricercatori hanno osservato che spesso gli utenti social menzionano nei loro post sintomi ed effetti collaterali legati ai vaccini per il Covid-19. Questo viene fatto condividendo esperienze personali, dubbi o news (ad esempio domande o commenti su reazioni allergiche, dolori al braccio e mal di testa sono i concetti più dibattuti). Al fine di monitorare anche queste informazioni il sistema le estrae e aggrega automaticamente, presentandole successivamente sul sito con una grafica intuitiva e interattiva. L’algoritmo che sta alla base di questo modulo è stato sviluppato dallo stesso gruppo di ricerca e recentemente pubblicato in due delle conferenze più prestigiose nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e Natural Language Processing: EACL 2021 e W3PHIAI (Best Short Paper – sponsorizzato da IBM), workshop collegato a AAAI 2021.
Lo scopo principale del progetto è quello di informare il visitatore, comune cittadino o giornalista, sui maggiori trend riguardo le discussioni sui vaccini per il Covid-19. Al contempo tale strumento permette alle aziende farmaceutiche, che attualmente stanno producendo tali vaccini, di visualizzare in tempo reale dubbi, domande e possibili effetti collaterali che emergono direttamente dalla comunità social. Tale tecnologia, inoltre, può essere facilmente estesa e adattata al monitoraggio di altri vaccini e farmaci.
Il progetto, partito come un’iniziativa studentesca, è in continua evoluzione, aperto a nuove idee e alla ricerca di fondi e nuove collaborazioni al fine di espandere le funzionalità del portale. Sul sito si possono trovare i riferimenti degli studenti e dei ricercatori coinvolti e un indirizzo e-mail dedicato. Il professor Giuseppe Serra, professore associato presso l’Università degli Studi di Udine e responsabile del progetto, commenta così l’esperienza: “È stato entusiasmante assecondare l’interesse degli studenti nel voler applicare algoritmi di Intelligenza Artificiale all’attuale emergenza sanitaria COVID-19, e ancora di più veder nascere un gruppo di ricerca internazionale incentrato su questa tematica; gruppo che, in breve tempo, ha ottenuto importanti e prestigiosi riconoscimenti scientifici”. Come sottolinea il professor Gian Luca Foresti, Direttore del Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche dell’Università degli Studi di Udine: “Questo progetto conferma come le competenze scientifiche e tecnologiche dei nostri studenti, acquisite frequentando i corsi di studio offerti dal Dipartimento, possano essere applicate per lo sviluppo di soluzioni non solo innovative, ma anche di forte impatto sociale”.
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