Economia & Lavoro
Giovani artigiani, Nicola Giarle nuovo presidente regionale
34 anni di Arta Terme, è ingegnere gestionale. Guida la Giarle Mobili e Arredamenti di Arta Terme, l’azienda di famiglia in cui è entrato nel 2005
UDINE – Un curriculum formativo da ingegnere gestionale e una passione famigliare che ha attraversato diverse generazioni: la falegnameria gestionale. Il risultato è un giovane imprenditore che crede nel contributo «fondamentale» della piccola impresa all’economia del territorio e attribuisce all’associazione di categoria un ruolo «importante per condividere le difficoltà e le progettualità. È importante non sentirsi soli, ancora di più in questo frangente». Sono il profilo e i primi impegni programmatici di Nicola Giarle, il nuovo presidente regionale del Movimento Giovani Fvg di Confartigianato. Eletto per acclamazione, resterà in carica per 3 anni e succede a Francesco Francescut che ha guidato la compagine per lunghi anni.
Già consigliere del Movimento, Giarle è titolare della Giarle Mobili e Arredamenti di Arta Terme, l’azienda di famiglia specializzata in falegnameria, produzione e vendita mobili in cui è entrato nel 2005, per seguire la produzione, la progettazione di mobili su misura e la vendita e commercializzazione dei mobili non direttamente prodotti. Arredatore di interni professionale, attento sia al design che alla funzionalità, Giarle è specializzato nell’arredamento di interni di ambienti abitativi, studia, progetta e sfrutta gli spazi a seconda dello stile della personalità del committente ed è attento alle ultime tendenze di settore. Già da anni consigliere del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Udine, Giarle ha deciso ha accettato la presidenza regionale del Movimento perché «credo sia necessario impegnarsi ancora di più in un momento che appare per diversi aspetti indecifrabile. L’associazione di categoria – spiega – è un luogo strategico dove poter condividere problemi, cercare intese, confrontarsi con persone che, pur vivendo in ambienti diversi, condividono una vita d’impresa. L’associazione è anche lo strumento attraverso il quale poter far sentire più forte la propria voce». Perciò, raccogliendo il prezioso testimone di chi lo ha preceduto e in raccordo con il Movimento nazionale che con il suo presidente Davide Peli ha voluto esserci all’assemblea elettiva, Giarle intende «promuovere ulteriormente l’associazionismo sul territorio, continuare a coinvolgere tutti coloro che già vi partecipano attivamente e, non da ultimo, rafforzare la presenza nelle scuole, per raccontare ai giovani la positività di essere artigiani».
Il neopresidente ha ben presente, infatti, la necessità che vi siano nuove leve con idee ed energia pronte a creare imprese. «Le difficoltà non mancano – ammette –, ma l’artigianato dà la possibilità di coniugare qualità della via e lavoro, di fare ciò per cui batte la passione, piuttosto che ridursi a cercare occupazioni in cui non ci si sente bene». Non da ultimo, anche il lavoro dell’artigiano «è molto cambiato, è innovativo, sfidante, dinamico. Tutti aspetti che forse non sono ancora ben conosciuti e auspico di poter raccontare presto nelle aule scolastiche, come avrei voluto aver sentito io da studente». Il presidente regionale di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, nel congratularsi per l’elezione per acclamazione, rivolge «il più caloroso augurio di buon lavoro, anche con il pieno e convinto appoggio di tutta Confartigianato al movimento giovanile». Un «grazie» particolare Tilatti lo ha rivolto al presidente uscente Francescut «per tutti gli anni che ha guidato il Movimento e per le iniziative svolte per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile».
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