Cronaca & Attualità
Più friulano in Rai: già seicento firme alla petizione
FRIULI – Già 600 firme in pochi giorni per chiedere una maggiore presenza della lingua friulana sulla Rai, che passa attraverso la creazione di una struttura autonoma dedicata alla radio e alla televisione in lingua friulana a Udine. Lo si legge in una nota del gruppo consiliare Patto per l’autonomia. “Sta raccogliendo consensi – continua il comunicato – la petizione online (http://chng.it/zHPxhNBX) lanciata dal Patto per l’Autonomia il 3 aprile scorso, nella ricorrenza della Fieste de Patrie dal Friûl, e a poche settimane dalla scadenza della convenzione integrata tra Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri e Rai che definisce la programmazione radiotelevisiva in lingua friulana della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.
Nonostante le risorse aggiuntive, la programmazione televisiva Rai in lingua friulana negli ultimi mesi è stata particolarmente limitata, comprendendo per lo più la trasmissione di repliche, e solo recentemente si è avuta notizia di una produzione originale nuova in lavorazione. Né sono stati stipulati contratti per l’assunzione di personale dedicato”. “Non ci accontentiamo più delle briciole – continua la nota del Patto – Il friulano ha la stessa dignità delle altre lingue minoritarie presenti nel servizio pubblico radiotelevisivo, dignità riconosciuta dalla Costituzione italiana, dalle leggi statali ed europee. È tempo che la minoranza linguistica friulana veda riconosciuti i suoi diritti, in particolare all’informazione radiofonica e televisiva nella sua lingua. È una questione di giustizia e una battaglia di civiltà”, si legge ancora nella petizione indirizzata al presidente della Rai, Marcello Foa, alla presidente di Rai.Com, Teresa De Santis, e al sottosegretario con delega all’editoria per il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Moles.
Chiare le richieste, a partire dai notiziari informativi radiofonici e televisivi in lingua friulana e dall’ampliamento dei programmi in lingua friulana almeno nella misura prevista per la lingua ladina, sanando l’evidente disparità di trattamento tra minoranze linguistiche. In Alto Adige/ Südtirol, a fronte di 40 mila parlanti il ladino, la Rai prevede 366 ore annue di trasmissioni radiofoniche e 123 ore televisive, prodotte da una redazione giornalistica e da una struttura di programmi ladini, mentre la comunità di lingua friulana (parlata da oltre 600 mila persone) fino a oggi si è dovuta accontentare di 90 ore annue di radiofonia, oltre alle quali, con l’atto integrato, sono state previste 17,5 di radiofonia e 16,5 di programmi televisivi.
Nella petizione si chiede inoltre la creazione di una struttura autonoma dedicata alla radio e alla televisione in lingua friulana a Udine, con l’assegnazione di una redazione deputata alla ideazione e produzione di notiziari e trasmissioni informative e programmi di approfondimento (i programmi attuali dipendono dalla struttura di programmazione in lingua italiana); l’assunzione di personale competente e formato per la struttura in lingua friulana: figure specializzate e professionisti forniti di competenze linguistiche (l’uso della lingua friulana), professionali (comunicazione e informazione), professionali nella lingua (comunicazione e informazione in lingua friulana) e di profonda e provata conoscenza del territorio e della cultura friulani, a garanzia della qualità del servizio offerto; risorse finanziarie e investimenti strutturali per assicurare una sede Rai adeguata a ruolo e necessità operative nel capoluogo friulano; infine il potenziamento della redazione di Udine, negli anni depauperata, il ripristino delle sedi di corrispondenza di Pordenone e di Gorizia, nonché quello dei collegamenti del telegiornale delle ore 14 da Udine e Pordenone (eliminati all’improvviso senza spiegazioni agli abbonati del servizio pubblico), a beneficio dell’intero territorio friulanofono.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook
You must be logged in to post a comment Login