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Risorse per 900mila euro destinate alle collaborazioni tra Pmi e operatori della cultura

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FVG – “La Regione intende valorizzare i migliori contenuti culturali che possano contribuire ad aumentare l’occupazione e ad agire da motore economico. Dobbiamo scoprire le innovazioni culturali, nascoste spesso dove meno lo si aspetta, e affiancarle al know how di chi fa impresa culturale o tradizionale da più tempo, così che la cultura possa affermarsi per ciò che è realmente: uno dei fattori di sviluppo diretto dell’economia”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura e sport, Tiziana Gibelli, intervenendo stamattina al webinar per la presentazione di “DIVA”, progetto Interreg Italia – Slovenia, che assegna contributi alle piccole e medie imprese per realizzare progetti pilota di innovazione attraverso la collaborazione con gli operatori dei settori culturale e creativo.

“Abbiamo deciso di approfondire le tematiche e ampliare la platea – ha detto l’assessore -, includendo nella prospettiva quei progetti che possono avere ricadute turistiche o che possono consolidarsi come best practice anche ad esempio nella valorizzazione del patrimonio culturale o nel recupero di testimonianze che la storia lascia sempre in eredità” ha affermato ancora Gibelli.
Il programma “DIVA” ha una dotazione finanziaria complessiva di 3,5 milioni di euro; il bando per il Friuli Venezia Giulia, pubblicato lo scorso 31 marzo, ne mette a disposizione 900mila per progetti di collaborazione tra le Pmi tradizionali e le Industrie culturali e creative (Icc). Lo scopo è quello di promuovere la fertilizzazione incrociata tra le due tipologie di impresa.

Le proposte progettuali dovranno concentrarsi su prodotti, processi, servizi e strumenti innovativi e originali sviluppati nell’ambito di una collaborazione tra una Pmi tradizionale (proponente) e una Icc (partner attuatore). Le proposte devono poter offrire prospettive di sostenibilità nel tempo. Il budget massimo per ciascun progetto è di 45mila euro e il finanziamento ha una copertura al 10 per cento del valore progettuale. Le proposte dovranno essere presentate secondo le modalità previste dal bando, entro le ore 12 del 17 maggio 2021 e dovranno avere una durata compresa tra sei e dieci mesi per concludersi entro e non oltre il 30 aprile 2022.

La presentazione, a cui hanno preso parte, tra gli altri, Antonella Manca direttrice della direzione centrale Cultura, Sergio Calò manager del cluster Cultura e creatività Fvg, Sara Baronio e Antonia Iero di Area Science Park e Saverio D’Eredità di Friuli Innovazione (che sono alcuni dei partner che affiancano le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto ai partner sloveni) è stata l’occasione per restituire un quadro dell’industria culturale e creativa regionale.

Il sistema produttivo culturale e creativo in Friuli Venezia Giulia rappresenta il 5,4 per cento dell’economia regionale con oltre 1,8 miliardi di euro di giro d’affari; occupa oltre 34mila lavoratori, che rappresentano il 6,3 per cento degli occupati in regione. Nel 2018 tre province della regione si sono classificate tra le prime venti in Italia per incidenza del sistema culturale e creativo sul totale delle aziende di produzione: Trieste al quarto posto con il 6,1 per cento delle Icc sul totale delle imprese; Udine e Pordenone rispettivamente al 19mo e 20mo posto con il 4,8 per cento entrambe.

Tra le iniziative in ambito culturale la Regione ha sostenuto la promozione degli spazi culturali, il rafforzamento e l’arricchimento del contesto territoriale attraverso progetti di valorizzazione dedicati alle aree urbane. L’investimento regionale complessivo in quest’ambito è di oltre 10,5 milioni di euro nel triennio 2020 – 2022. Tra i bandi quello destinato alla creatività per il 2020 ha raccolto 25 domande di cui ne sono già state finanziate nove per un importo complessivo di oltre 211mila euro. Il bando creatività 2021 ha raccolto ben 59 domande di cui 12 già finanziate (per un importo di 297mila euro).

Una delle leve su cui la Regione ha creduto di più è la misura dell’Art Bonus regionale che consiste in uno sgravio fiscale in forma di credito di imposta su donazioni di privati e fondazioni a sostegno del patrimonio o di iniziative culturali. L’impegno finanziario per il triennio 21-23 sfiora i 5 milioni di euro. Nell’ambito della creazione di sinergie tra patrimonio culturale, imprese creative e imprese tradizionali è stato inoltre avviato il progetto Interreg Italia Austria “Crossino” la cui principale azione pilota interessa il museo dell’Arte fabbrile e delle coltellerie di Maniago e il museo carnico delle Arti popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo.

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