Cronaca & Attualità
Due camionisti fermati in A4: per entrambi stop del mezzo e multe salatissime
UDINE – Si sa che la rete viaria friulana è una delle più utilizzate in Italia per i traffici commerciali internazionali, soprattutto con l’Est Europa attraverso l’Autostrada A4 Torino – Trieste (il cosiddetto “Corridoio 5”, principale collegamento tra ovest ed est Europa).
In questo ambito, intorno alle 5 del mattino del 26 aprile, il conducente di un mezzo pesante sloveno, in transito lungo l’A4 in direzione Trieste, all’altezza di Porpetto, è stato scoperto da una delle pattuglie della stradale di Palmanova a viaggiare con il cronotachigrafo (la “scatola nera” del mezzo pesante che registra tutte le attività del veicolo) alterato.
Quando è stato fermato, infatti, i poliziotti hanno notato che l’autista teneva un comportamento anomalo, digitando apparentemente senza motivo la tastiera del cronotachigrafo digitale. Per questo motivo gli agenti hanno deciso di pro edere con un approfondimento sullo strumento digitale e, dall’analisi dei dati è emerso che, mentre il mezzo viaggiava, l’apparato registrava “attività di riposo” del conducente.
Dagli accertamenti che ne sono seguiti, è emerso che il software dell’apparecchiatura di controllo dei tempi di guida e riposo era stato modificato per consentire al conducente di inibire il funzionamento del sensore. In particolare, l’ingegnosa manomissione consentiva al camionista, digitando una precisa sequenza alfanumerica sulla tastiera, di far risultare fermo il veicolo nonostante fosse in marcia. Ecco dunque spiegata la frenetica digitazione da parte dell’autista al momento del controllo, nel tentativo di ripristinare il funzionamento dello strumento.
In questo modo il conducente avrebbe potuto guidare in violazione delle norme che disciplinano i tempi massimi di guida a tutela della loro integrità psicofisica e, soprattutto, a tutela della sicurezza della circolazione di tutti i cittadini. Del resto è nota la pericolosità dell’eccesso delle ore di guida spesso responsabile del noto “colpo di sonno”. Per questo motivo le sanzioni per l’alterazione del cronotachigrafo sono molto pesanti; infatti, al malcapitato conducente fermato dalla stradale, è stato contestato l’art. 179 del codice della strada che prevede il pagamento di importi da 1.732 a 6.928 Euro e l’immediato ritiro della patente per la sospensione da 15 giorni a 3 mesi.
Poche ore più tardi, sempre lungo l’A4 ma questa volta in direzione Torino, in corrispondenza dell’Area di Servizio di Gonars, il conducente di un mezzo pesante romeno è stato scoperto da una delle pattuglie della stradale di Udine mentre effettuava un trasporto internazionale abusivo effettuato da un trasportatore della Romania in violazione delle norme di derivazione comunitaria che prevedono stringenti limitazioni ai trasportatori stranieri quando operano all’interno del mercato italiano (il “cabotaggio”) per l’ovvia ragione che questo genere di trasporti incide profondamente sulla concorrenza del mercato nazionale in danno agli autotrasportatori italiani. All’autista controllato dalla stradale è stato sanzionato amministrativamente al pagamento di una somma da 5 mila a 15 mila euro oltre al fermo amministrativo del mezzo pesante per 3 mesi. La pratica di autotrasporto di “cabotaggio“se effettuata in maniera scorretta e non rispettosa delle norme che disciplinano il mercato è un fenomeno particolarmente avvertito nelle aree di confine e spesse volte denunciato dalle associazioni nazionali di categoria.
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