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Gorizia

Il Giro d’Italia in Fvg: dal 22 al 24 maggio tre tappe in regione

Nel programma ci sono un arrivo sullo Zoncolan, una partenza da Grado e una da Sacile, un arrivo a Gorizia

Alessandro Cesare

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FVG – “In un momento difficile come quello attuale che, a causa della pandemia, ha messo in ginocchio il turismo, eventi di portata mondiale come il Giro d’Italia possono contribuire in modo importante alla ripartenza della nostra regione”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliaano Fedriga partecipando oggi a Gorizia alla presentazione delle tre frazioni della manifestazione ciclista più conosciuta al mondo, che farà tappa per tre giorni nel nostro territorio. Si incomincerà sabato 22 maggio con la Cittadella-Monte Zoncolan, mentre il giorno successivo sarà la volta della tappa tutta regionale con partenza da Grado e arrivo a Gorizia. La presenza in Friuli Venezia Giulia del Giro d’Italia si chiuderà il lunedì 24 maggio con il via da Sacile del “tappone” dolomitico che si chiuderà sotto il traguardo posto a Cortina. Alla presenza dei sindaci di Gorizia Rodolfo Ziberna, di Grado Dario Raugna, del primo cittadino di Sutrio Manlio Mattia e di quelli di Sacile e Nuova Goriza Carlo Spagnol e Clemen Miclavic, Fedriga ha posto in evidenza il valore di una manifestazione sportiva che, in questa specifica edizione, “tirerà la volata” ad un altro evento internazionale.

“La tappa Grado-Gorizia – ha detto il governatore della Regione – è importante innanzitutto perché consentirà di presentare al pubblico collegato con 180 Paesi di tutto il mondo, un luogo poco conosciuto della nostra regione ma molto suggestivo qual è la laguna gradese. Inoltre l’arrivo posto in piazza della Vittoria nel capoluogo isontino rappresenterà l’evento per promuovere la Capitale europea della Cultura, che vedrà lavorare insieme Gorizia e Nova Gorica per l’evento calendarizzato nel 2025. Questa collaborazione transfrontaliera è rispecchiata anche nel Giro, che sconfinerà nel circuito del Collio Brda, altra eccellenza che si candida ad essere patrimonio dell’umanità”. Fedriga ha poi posto l’accento sul fatto che professionalità, competenza e grande apporto del volontariato hanno permesso di creare quella credibilità che rappresenta uno degli aspetti fondamentali grazie ai quali gli organizzatori del Giro d’Italia
assegnano periodicamente al Friuli Venezia Giulia alcune tappe della manifestazione. “Infine non va dimenticato – ha concluso il governatore – la spinta innovatrice che Gorizia sta mettendo in campo da tempo, traguardando la città ad orizzonti lontani grazie alla capacità dei suoi amministratori che sanno mettere in campo soluzioni di lungo periodo che guardino al futuro”.

Dal canto suo il patron della manifestazione, Enzo Cainero, ha illustrato le tappe che toccheranno nell’arco di tre giorni gran parte del Friuli Venezia Giulia. Nella prima frazione la gara entrerà in Regione attraverso la “porta” di Caneva, per abbandonare la Destra Tagliamento sulla forcella del monte Rest. Quindi il passaggio in Friuli e l’arrivo a Sutrio, da dove inizierà la scalata dello Zoncolan dal versante percorso per la prima volta nel 2003. Il giorno successivo, dopo la partenza da Grado, i corridori attraverseranno Aquileia e si immetteranno poi nel territorio isontino; quindi è previsto lo sconfinamento a Brda, dove verrà percorso per due volte un circuito al termine del quale i ciclisti scenderanno per passare a Nova Gorica e concludere la gara in piazza della Vittoria. Infine l’ultima frazione in Friuli Venezia Giulia prenderà il via da Sacile lunedì 24 maggio.
Come spiegato da Cainero, l’organizzazione sta lavorando per definire in modo puntuale il modo in cui il pubblico potrà seguire la gara non solo lungo il tracciato ma anche alle partenze e arrivi. Il 15 maggio, al termine di una triplice riunione con le Prefetture di Gorizia, Udine e Pordenone, tenendo conto della situazione epidemiologica del momento in Friuli Venezia Giulia, potranno essere date indicazioni precise al riguardo. Si prefigura comunque un ingresso contingentato per garantire la sicurezza di tutti, spettatori e partecipanti alla manifestazione.

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