Cronaca & Attualità
Patto di collaborazione tra Museo di storia naturale e Circolo speleologico friulano
L’incontro ha offerto anche l’occasione per visionare l’archivio Ardito Desio
UDINE –Nella sede del Museo friulano di storia naturale è stata firmata la convenzione tra il direttore della struttura espositiva Giuseppe Muscio e il presidente del Circolo speleologico e idrologico friulano Umberto Sello, alla presenza del sindaco Pietro Fontanini, dell’assessore alla cultura Fabrizio Cigolot e del soprintendente archivistico del Fvg Luca Caburlotto
L’amministrazione comunale di Udine aveva infatti recentemente deciso di formalizzare la fattiva collaborazione che negli anni si è instaurata fra il Circolo speleologico e idrologico friulano e il Museo friulano di storia naturale. Le radici di questo proficuo rapporto sono profonde: le collezioni storiche del Circolo costituiscono il nucleo fondante delle collezioni preistoriche del Museo e le figure che hanno caratterizzato le vicende scientifiche dei due enti sono le stesse: i Marinelli, Gortani, Feruglio, Desio, Lazzarini, Tellini; ma la collaborazione è stata intensa anche in seguito, tanto che il Circolo aveva sede proprio presso il Museo quando questo era ospitato all’ospedale vecchio. In tempi più recenti l’aiuto degli speleologi udinesi è stato fondamentale per la riuscita di molte attività museali, ultima in ordine di tempo la realizzazione della mostra Antichi Abitatori delle Grotte in Friuli (ospitata in castello fino a febbraio 2022), e lo sarà anche in futuro, con la prosecuzione delle ricerche sui siti preistorici nella cavità friulane e anche in un progetto europeo che vende il Museo impegnato in una ricerca su minerali e miniere delle nostre Alpi e Prealpi. Ed è proprio su queste basi che l’assessore alla Cultura, Fabrizio Cigolot, ha proposto la stesura di una convenzione che valorizzi la collaborazione scientifica in atto.
Questo strumento permetterà di regolare i rapporti fra le due istituzioni, le cui sinergie saranno certamente utili anche in prospettiva futura non solo nei campi già indicati della preistoria e delle attività esplorative ma anche per gli scambi di informazioni e dati fra le rispettive biblioteche e archivi, o per le ricerche nell’affascinante settore della fauna sotterranea che nel nostro territorio ha presenze molto significative e spesso uniche. L’incontro ha offerto anche l’occasione per visionare l’archivio Ardito Desio, ceduto in comodato gratuito al Comune di Udine dalla figlia del grande esploratore, Maria Emanuela.
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