Eventi & Cultura
Risonanze apre all’insegna del Romanticismo di Schumann
I primi due grandi nomi della nuova edizione, dedicata a Vienna, saranno quelli del tenore messicano Baltazar Zùñiga e di Filippo Farinelli al pianoforte
MALBORGHETTO-VALBRUNA – Il bosco della Val Saisera torna a essere palcoscenico privilegiato della grande musica grazie alla settima edizione di Risonanze. Il Festival del “legno che suona”, l’abete rosso di risonanza, una materia prima per strumenti di altissimo pregio musicale che in Italia cresce solo in due regioni fra cui il Fvg, si aprirà il 17 giugno.
AMOR DI POETA – Primi due grandi nomi della nuova edizione dedicata a Vienna saranno quelli del tenore messicano Baltazar Zùñiga, in dialogo con il pianoforte di Filippo Farinelli. “Amor di Poeta” (a Palazzo Veneziano alle 21) celebrerà Robert Schumann, il grande compositore tedesco capace, con la sua produzione, di raggiungere una travolgente carica musicale e ideale, e toccare vertici poetici tali da farlo associare, da sempre, al Romanticismo musicale. La sua più famosa e ammirata raccolta di Lieder è il ciclo che egli compose su testi di Heinrich Heine, Dichterliebe.
ZÙÑIGA E FARINELLI – Dopo il debutto nel suo Paese d’origine a fine anni ’90, dal 2001 Zùñiga inizia un’importante carriera in Italia come concertista e comincia a collaborare con le orchestre più importanti del Belpaese. Attualmente è solista negli ensemble di musica barocca più importanti d’Italia e ha calcato i palcoscenici più ambiti come il Teatro alla Scala di Milano, il Lincoln Center di New York, il Konzerthaus di Vienna, Auditorium Kitara in Giappone, sono per citarne alcuni. Con lui ci sarà l’eclettico pianista e musicista Farinelli. Specializzato nel repertorio cameristico e liederistico, anche docente in diversi conservatori italiani, è fondatore di alcuni ensemble cameristici, e già premiato in numerosi concorsi.
GLI ALTRI EVENTI N PROGRAMMA IL 17 GIUGNO – Il vernissage, in programma alle 18 a Palazzo Veneziano, sarà affidato ad Alberto Busettini, assessore alla cultura e turismo e direttore artistico del Festival. Durante la visita della mostra “Sissi la voce del destino” sarà infatti possibile assistere a “Tasti viennesi”: una lezione concerto con il clavicembalo storico. A seguire, alle 20, nel delizioso giardino del Palazzo Veneziano, a Malborghetto (in caso pioggia all’interno), andrà in scena “Risonanze d’artista. Due chiacchiere con ospiti e artisti” a dialogare assieme al direttore artistico saranno, Domenico Mason del Piccolo Violino Magico, Valeria Murianni e Giorgio Comuzzi del servizio foreste e Corpo forestale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il tenore Baltazar Zùñiga. Tutti gli eventi e le attività s(con ingresso gratuito ma con obbligo di prenotazione) aranno organizzate seguendo le disposizioni ministeriali di sicurezza e sarà obbligatoria la prenotazione online sul sito www.risonanzefestival.com, alla voce “info e prenota”.
MOSTRE – Fino al 30 settembre (martedì-domenica, 10.30-12.30 e 15-18, chiuso il lunedì) sarà possibile visitare la mostra “Sissi la voce del destino”. Protagonista è Elisabetta d’Austria. Nell’esposizione, curata da Marina Bressan, si potranno ammirare ritratti dell’Imperatrice, litografie e fotografie, libri rari che documentano i viaggi, oggettistica. La seconda esposizione, “Uno strumento viennese: il clavicembalo storico” del Museo Carnico di Tolmezzo, sarà invece visitabile fino al 30 giugno a palazzo Veneziano (10.30-12.30, 15-18, lunedì chiuso). In mostra ci sarà uno splendido strumento a tastiera del primo Settecento la cui fattura unisce l’arte cembalaria austriaca con quella veneziana.
LA PAROLA AGLI ORGANIZZATORI – L’evento, organizzato dal Comune di Malborghetto-Valbruna, gode del sostegno prezioso della Regione Friuli Venezia Giulia e di Fondazione Friuli, Comunità Montana Canal del Ferro Valcanale, Consorzio Bim Drava e Consorzio Bim Tagliamento, Comune di Lignano Sabbiadoro, Fondazione Luigi Bon. Main sponsor dell’evento è MIDJ, azienda italiana leader nel design e arredo contemporaneo. Risonanze nasce per far conoscere una delle nostre eccellenze, l’abete di risonanza, che fa della Valcanale un luogo di riferimento per i liutai e i musicisti di tutto il mondo, offrendo un’esperienza fatta di ambientazioni, suoni e sensazioni impareggiabili. Forte delle migliaia di presenze delle scorse edizioni, anche per il 2021 Risonanze è riuscito a proporre un programma trasversale e adatto a più tipologie di spettatori.
Informazioni più dettagliate sul festival ‘Risonanze’ sono reperibili su www.risonanzefestival.com o sulla Facebook o sul profilo Instagram. C’è anche un hashtag che è #Risonanze2021.
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