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Corsa degli asini di Fagagna: alla fine la spunta Beppina

Zanin: “Come Regione siamo orgogliosi che Fagagna e la sua Corsa degli asini operino nell’ambito del nostro Friuli Venezia Giulia”

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FAGAGNA – Una tradizione che si rinnova, grazie anche al coinvolgimento di giovani entusiasti che sono riusciti a fondere alla perfezione le loro energie con l’attaccamento alle radici dimostrato dalle vecchie generazioni. Fagagna ripropone la sua storica kermesse che sottolinea la capacità di ripartire delle genti locali nel segno della resilienza, puntando con decisione e ottimismo verso il futuro. Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, rappresentando l’intera Assemblea legislativa in piazza Unità d’Italia a Fagagna, ha così plaudito alle motivazioni e ai sentimenti che, ancora una volta, hanno consentito di concretizzare gli eventi legati alla 131° Corsa degli asini che ha trovato nella locale Pro Loco, presieduta da Giancarlo Lizzi, l’abituale supporto organizzativo. Tra le altre autorità presenti, oltre al primo cittadino di Fagagna con la Giunta e il Consiglio comunale, anche quelli di San Vito, Colloredo e San Daniele, oltreché rappresentanti istituzionali di Forgaria nel Friuli e Moruzzo, insieme ai presidenti della Comunità collinare e dell’Associazione sindaci collinari. Alla fine a spuntarla è stata Beppina della scuderia Borgo Riolo, portandosi a casa il palio della vittoria per l’undicesima volta.

Una tradizione, ha aggiunto il presidente del Cr Fvg, che costituisce anche una delle basi stesse del nostro Friuli: il legame con il territorio che, insieme a passione e capacità, ha regalato un grande spettacolo a questo straordinario pubblico. Come Regione siamo orgogliosi che Fagagna e la sua Corsa degli asini operino nell’ambito del nostro Friuli Venezia Giulia. Il Comune e la Pro Loco hanno saputo regalare ulteriore impulso al turismo culturale di alta qualità, mantenendo sempre saldo il rapporto con questa terra. Il pomeriggio è iniziato con la tradizionale sfilata dei protagonisti della competizione che, partendo dall’area attigua al monumento dedicato alla memoria di Luigi Pecile e guidata dal Complesso Bandistico di Fagagna (seguito dalle autorità e dal gruppone composto da asini e fantini), ha raggiunto il circuito allestito con tanto di tribune nella centralissima piazza Unità d’Italia, proprio di fronte al Municipio, portandovi anche i vessilli delle borgate.

In attesa del prossimo Palio dei borghi, i 25 driver a bordo dei piccoli carretti trainati dai somari si sono quindi confrontati sulla pista transennata come un autentico ippodromo, come sempre accade la prima domenica di settembre a partire dal 6 settembre 1891. Batterie, qualificazioni e finale a 5 davanti a un’inflessibile giuria storica e alla figura del mossiere che hanno anch’essi partecipato al giro d’onore iniziale.
Il presidente dell’Assemblea legislativa regionale, presente nel corteo che precede la competizione e successivamente starter d’eccezione in pista, ha voluto sottolineare come la Corsa di Fagagna costituisca un eloquente esempio di capacità organizzativa e attaccamento al territorio che ben rappresenta lo spirito del Fvg.

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