Eventi & Cultura
In\Visible Cities a Gorizia con performances, teatro e workshop
GORIZIA – Gli ultimi due giorni della tappa goriziana di In\Visible Cities proseguiranno all’insegna di performances, teatro e workshop. OLTREPASSARE – In particolare sarà proprio il capoluogo isontino a ospitare “Oltrepassare” (l’8 settembre alle 18.30, con partenza dal parcheggio di via Giustiniani, sotto il Castello): una performance urbana itinerante che unisce movimento, scultura e suono. Vedremo due corpi in relazione tra loro (Silvia Dezulian e Filippo Porro, da cui è nata l’idea, la progettazione e la coreografia) dialogare, in salita, lungo il parco del Castello, esplorando una percezione nuova dello spazio che li circonda. Il pubblico li seguirà facendo esperienza di una sensazione sonora e visuale completamente diversa di un luogo già di per sé suggestivo, immerso nel verde ed isolato, anche se in pieno centro urbano. I performers interagiranno fra loro e il paesaggio grazie a due sculture sonore indossabili come zaini (su idea e progettazione di Martina Dal Brollo) che, collegate a dei microfoni posti nelle scarpe, amplificheranno non solo i movimenti degli artisti, ma anche la stessa conformità del suolo su cui i corpi si stanno spostando. Il progetto è promosso dalla compagnia trentina “Azioni Fuori Posto” vincitrice della prima call (possibile grazie al sostegno del main sponsor Bluenergy Group) condivisa da “Intersezioni”, rete di festival urbani di cui In\Visible Cities fa parte insieme ad AreaDanza, Art Tal Ort, Contaminazioni Digitali, Microfestival e Terminal. Un progetto scelto dalla commissione artistica della rete fra ben 130 proposte! Prima di Oltrepassare sempre l’8 settembre il cartellone di In\Visible Cities prevede un workshop, alle 18, al Punto Giovani, con il collettivo BridA. “Micro:bit – Reti creative”, proporrà un primo approccio, semplice e intuitivo, alla programmazione e all’utilizzo creativo di dispositivi che controllano luci e suoni tramite un’interfaccia software, con l’obiettivo di far comprendere come la programmazione stia ormai diventando accessibile a tutti grazie al rapido sviluppo di computer e smartphone. La chiusura della giornata sarà invece affidata (alle 21 in piazza Vittoria) a “Giorno Zero // La Resistenza che verrà non è la prima” performances con cuffie wi-fi in cui attraverso audio-narrazione, sound design e gioco, porterà il pubblico a prendere posizione intorno ai temi degli ideali, della memoria e dell’impegno civile, dell’obbedienza e della ribellione, a esporsi e misurarsi con l’eredità della Resistenza italiana, osservata nel suo essere movimento frammentario, variegato, socialmente sperimentale, con un focus sulle sue componenti femminili e non combattenti.
IL PROGRAMMA DEL 7 SETTEMBRE – La giornata del 7 settembre aprirà invece all’ Ekscenter di Nova Gorica, alle 16, con la tavola rotonda “A spasso. Riflessioni sul teatro fuori dai teatri”. Un appuntamento per analizzare al rapporto tra performance, spazi urbani e comunità e per raccontare i progetti teatrali a cielo aperto, itineranti e in cuffia realizzati in questi mesi segnati dalla pandemia. Seguirà, alle 18.30 in piazza Vittoria, la replica di “Giorno Zero // La Resistenza che verrà non è la prima”. A chiudere la giornata, in quella stessa location, ma alle 21, ci sarà “Sfiorire nemmeno un istante”, una produzione del Teatro della Sete, promossa da Quarantasettezeroquattro all’interno del progetto “Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato”. Sarà un’azione teatrale lungo le vie della città fatta di voci e suoni, attrici dal vivo, animazioni e video in un viaggio immersivo alla scoperta di frammenti delle storie di tre donne del Fvg che presero parte alla lotta di liberazione con ruoli e in formazioni partigiane differenti. Un racconto tutto al femminile, in cui le artiste del Teatro della Sete indagano la luce che si risveglia dentro sé quando proteggiamo, quando siamo felici, quando sappiamo aspettare e quando abbiamo il coraggio di agire.
GRADISCA D’ISONZO – Il festival multidisciplinare proseguirà il suo viaggio a Gradisca d’Isonzo dal 9 al 12 settembre dove con molti appuntamenti continuerà ad affrontare i due focus scelti per quest’edizione: “Geografie immaginate” e “Arti, relazioni, scienze”, grazie alla collaborazione con il progetto “ARS”, promosso proprio dal Comune di Gradisca.
INFORMAZIONI UTILI – Tutti gli eventi saranno gratuiti, ma con prenotazione obbligatoria attraverso il sito invisiblecities.eu/invisible-cities. Come previsto dalla vigente normativa, potranno partecipare solo coloro che sono muniti di green pass. In caso di pioggia gli eventi si svolgeranno al chiuso in una location che sarà comunicata sul sito e via mail agli iscritti.
ùFESTIVAL URBANO MULTIMEDIALE – In/visible Cities è organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro; co-finanziato da Regione Friuli-Venezia Giulia, Comuni di Gradisca e Gorizia, SCENA UNITA per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi, Music Innovation Hub, La Musica che gira, Camera di Commercio della Venezia Giulia e Ambasciata Olandese in Italia. La rassegna è stata realizzata in parternariato con Comune di Gradisca, Css Teatro stabile di Innovazione del Fvg, Pergine Festival, PimOff, Damatrà Onlus, Media Art Friesland, Brida, Liberty, Agorà, Associazione Modo; e in collaborazione con Contaminazioni digitali, Piccolo Opera Festival, PuntoZero, Kaleidoscienza, Sissa, Zona K, Trieste Bora Museum, Teatro Vascello, Wild Routes, Collettivo lunAzione, Arci Skianto, Baricentro, Xcenter. Il Festival è inoltre in rete con Intersezioni e Bando Open Creazione Urbana contemporanea.
INFO: https://invisiblecities.eu | Facebook | segreteria@quarantasettezeroquattro.it |
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