Cronaca & Attualità
Una panchina viola per sensibilizzare sull’Alzheimer al parco Moretti
Un gesto per testimoniare il ruolo e il sostegno delle associazioni accanto alle istituzioni nel dare supporto ai malati e ai loro caregiver.
UDINE – Un’iniziativa rappresentativa che punta a sensibilizzare sulle cronicità e che deve ricevere la giusta importanza delle istituzioni perché grazie a gesti simbolici come quello di oggi contribuiamo a focalizzare l’attenzione sull’assistenza territoriale e sulla necessità di invertire il paradigma secondo il quale l’ospedale è il centro delle cure. Il lavoro e l’impegno dell’associazionismo e del volontariato aiuteranno in questo senso il sistema ad adeguarsi per dare le risposte ai bisogni mutati della comunità.
E’ uno dei concetti espressi oggi dal vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, all’inaugurazione della prima panchina viola al parco Moretti, a Udine, alla presenza del vicesindaco e dell’assessore alla Sanità del Comune di Udine, della presidente e del vicepresidente dell’associazione Alzheimer Udine, rispettivamente Susanna Cardinali e Guido De Michielis, oltre a Daniela Vacca e Anna Porro, presidente e vicepresidente della cooperativa Pervinca che gestisce il centro diurno per anziani con problemi di demenza a Udine e collabora con il sodalizio udinese.
Il vicegovernatore ha espresso gratitudine verso il sistema del volontariato e dell’associazionismo il cui impegno ha spesso consentito al Paese di compiere grandi passi avanti mettendo in luce fenomeni poco conosciuti e spingendo le istituzioni a fornire le adeguate risposte. Se possiamo contare su un sistema che sta evolvendo dal punto di vista dei livelli essenziali di assistenza lo dobbiamo, secondo l’esponente della Giunta del Fvg, in prevalenza al dinamismo delle famiglie che incontrano le problematiche dettate dalle cronicità.
Si è poi detto convinto della necessità di modificare i modelli organizzativi di salute non più rispondenti e adeguati ad una società che nel tempo è cambiata, più longeva rispetto al passato e con problematiche di cronicità in crescita. E per cambiare la cultura e i modelli organizzativi, secondo il vicegovernatore, un contributo importante può arrivare anche dal volontariato e dall’associazionismo che è in prima linea, dedicando tempo e risorse, a quanti vivono le difficoltà legate alla demenza.
L’amministrazione regionale è da tempo impegnata a realizzare quell’integrazione ospedale-territorio spostando il baricentro, dal primo al secondo, operando in rete con le strutture presenti sul territorio per consentire la presa in carico integrata della persona che viene posta al centro dando quindi quelle risposte alle cronicità che, come ha ricordato il vicegovernatore, coinvolgono le persone affette dalla patologia degenerativa ma anche i loro familiari.
A illustrare l’iniziativa è intervenuta Cardinali sottolineando come attraverso un piccolo simbolo si voglia richiamare l’attenzione sulla patologia per sensibilizzare i cittadini oltre che testimoniare il ruolo e il sostegno dell’associazione accanto alle istituzioni nel dare supporto ai malati e ai loro caregiver.
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