Eventi & Cultura
Halloween da perfezionisti
Wandervogel + Bosio, la notte del 31 ottobre all’insegna dell’arte polisensoriale
STARANZANO – Gian Bosio con la sua ricerca maniacale, che fa ormai collezione di premi, Wandervogel con il sound che lo ha portato ad essere ospite fisso al Funk di Zagabria, La Mecca del clubbing underground croato dove se sei fuori di un bpm… sei fuori e basta. Così, con questa ricetta, al Panificio Bistrot Bosio andrà in scena una notte di Halloween lontana dal convenzionale, un vero e proprio happening di esperienze plurisensoriali.
«Il perchè mi piace lavorare con Bosio?» ci confida Roberto Lisjak in arte dj Wandervogel «semplice, ti faccio un esempio ed un parallelo significativo: Gian Bosio potrebbe fare un po’ come fanno tutti, andare dal grossista, acquistare un prosciutto crudo e tagliare quello per i suoi ospiti. Invece no. Lui prende l’aereo, va in Spagna, a Huelva, patria del jamon Serrano, cerca e trova un piccolo produttore di prosciutti artigianali Pata Negra ed apre una partnership con il medesimo facendosi recapitare un prosciutto della qualità sopra indicata ogni mese. E’ molto faticoso, certo andare dal grossista è più semplice ed immediato. Ma chiaramente i risultati non sono gli stessi, come si può ben intuire. Ecco, l’equivalente di questo approccio nel settore enogastronomico è lo stesso che faccio io da tanti anni con la musica: un mp3 scaricato illegalmente costa zero, acquistato costa 1 Euro. I pezzi che seleziono io per i miei set, per farti capire, costano di media quindici: perchè sono vinili, perchè vado a pescarli tra le rarità, tra le particolarità, tra i dischi cosiddetti introvabili, tra stampe bootleg. Insomma, tra i nostri metodi di lavoro c’è una notevole affinità ed è per questo che è iniziata questa collaborazione; ovviamente queste due proposte messe assieme, che poi diventano una sola, sono volte ad offrire al fruitore un prodotto che abbiamo scelto (e sottolineo il verbo scegliere) per lui; il nostro valore aggiunto è selezionare il meglio che esista sul mercato.»
Bosio non è nuovo ad eventi strutturati su esperienze plurisensoriali come la Colazione da Bosio, le matinée musicali dello scorso anno che hanno visto protagonisti tra gli altri l’arpa di Ester Pavlic, il flauto di Daniela Petroska, il piano di Hiromi Arai a far da soundtrack alla sua reinvented-breakfast. «Va da sé che per la serata di Halloween, avremo tutti i cocktail signature, fatti da noi, un po’ rivisitati e chiaramente con nomi… da paura!» ammicca il titolare del Panificio Bistrot, incalzando «Rubino Stregato con base vermouth rosso… rubino e The blair witch sour, che… ti taglia la testa! Abbinamenti di mini bun alla zucca farciti con pastrami e senapa di Digione» tanto per gradire.
«In un set datato 31 ottobre è facile cadere nel grottesco» non ha dubbi Wandervogel, che i clubbers del FVG conoscono per le residenze alla Terrazza Revoltella, Portopiccolo, Pier, Le Ginestre: «ecco voglio anticipare che non succederà, niente musiche tratte da film horror e relativi remix, nessuna declinazione celtica. Penso che partirò per un viaggio mistico in direzione medioreintale con qualche tappa in India, esotismo di ritorno, tribalismo metropolitano, immagini sfocate, colori caldi e poi seguirò il flusso, così come dev’essere.»
Ritornando a conversare amabilmente con Gian Bosio, «sono il quarto di una famiglia che ha iniziato nel 1930 ed ognuno di noi, generazionalmente, ha portato delle novità: cinque anni fa ho infatti inaugurato anche la zona bar & cocktail. La mia filosofia di lavoro, ma direi proprio di vita, è molto semplice: porto avanti una ricerca continua e costante a livello quasi maniacale di nuovi prodotti, sapori, gusti, esperienze e sono alla costante esplorazione di cose nuove, nuovi stimoli, nuove esperienze, nuove ispirazioni. Di ingredienti, di bollicine, di pane, di lieviti, di vini, di gin, di abbinamenti, di spezie, il tutto in base naturalmente alla periodicità e all’illuminazione del momento. Già perchè questo lavoro dovrebbe sfociare, a mio avviso, anche e soprattutto in un laboratorio di creatività. E questa ricerca, quasi esasperata se vogliamo, la riporto anche in fatto di eventi: sentivo l’esigenza per la festa di Halloween di ospitare un artista che non venisse a fare il compitino – arrivederci e grazie – ma che portasse nel mio locale un sound unico, originale, ricercato, frutto di meticolosità, dedizione e produzione, e che fosse sulla mia stessa onda, come si suol dire. Sarà una grande serata!»
Per info e prenotazioni: 0481 481502
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