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Mittelfest svela il tema dell’edizione 2022: tutto ruoterà attorno al termine “imprevisti”

Il Festival guarda già a GO2025 e rafforza la propria vocazione internazionale collaborando attivamente con Slovenia e Austria

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UDINE – Imprevisti è il tema dell’edizione 2022 di Mittelfest, scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini: una parola capace di evocare un ricco immaginario fatto di casi e di possibilità, ma anche di scelte e capacità di reazione. “Con Imprevisti – spiega Pedini – Mittelfest racconterà il rapporto tra ciò che ci rende sicuri e ciò che ci sorprende, narrerà quel che accade intorno all’inaspettato, a quell’ignoto che ogni giorno succede di scoprire. Gli imprevisti accadono di continuo, ma in particolare uno è stato il protagonista delle nostre vite negli ultimi due anni: la pandemia ha intaccato una serie di certezze, o presunte tali, e ha modificato abitudini e regole sociali a livello globale, rivelando tante nostre fragilità.  Mittelfest si dedica allora agli imprevisti, a partire anzitutto dalle loro conseguenze e dalla reazione che innescano in ognuna e ognuno di noi: perché è la reazione ad implicare la misura delle scelte e delle responsabilità. Della singola persona, così come della collettività”. Pedini ha presentato il tema 2022 insieme al presidente di Mittelfest Roberto Corciulo e all’Assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli: con loro, al tavolo dei relatori, il sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi, l’assessore alla cultura di Gorizia Fabrizio Oreti, il direttore del Carinthischer Sommer Festival Holger Bleck e il presidente della Fvg Orchestra Paolo Petiziol.

Un tavolo che rappresenta il rapporto sempre più strategico che Mittelfest sta costruendo e rafforzando con il territorio a vari livelli: istituzionale, artistico ed economico. “È un legame territoriale che affonda saldamente le proprie radici in FVG, ma che è sempre più capace di varcare i confini regionali: – spiega Corciulo – siamo al lavoro con una progettazione che guarda al 2025, quando Nova Gorica-Gorizia sarà capitale della cultura, un appuntamento fondamentale che non riguarda solo le due città, ma che racchiude grandi opportunità di sviluppo regionale e nazionale per entrambi i Paesi”.
Mittelyoung, infatti, il pre-festival che dal 12 al 15 maggio 2022 porterà sul palco il meglio della nuova gioventù artistica europea, si sposterà per la giornata finale da Cividale al Teatro Verdi di Gorizia. “È solo il primo passo di un percorso che ci farà arrivare all’appuntamento del 2025 con progetti ad hoc – sottolinea Corciulo – guardiamo al modello virtuoso di cooperazione transfrontaliera tra paesi di confine che quest’anno, proprio con la Slovenia, è stato suggellato dalla presenza del presidente Borut Pahor all’inaugurazione di Mittelfest”.

Non solo: l’edizione 2022 di Mittelfest metterà al centro della programmazione artistica l’Austria con una speciale collaborazione con il Carinthischer Sommer Festival, uno dei principali eventi del panorama musicale austriaco. Anche il Festival della Carinzia, che si svolge in estate tra Villach ed Ossiach, ha una sezione dedicata ai giovani talenti e quindi potrà ospitare uno degli spettacoli di musica di Mittelyoung e, a sua volta, portare a Cividale del Friuli una delle sue nuove proposte, in un lavoro a quattro mani tra Pedini e il direttore artistico e sovrintendente del Carintihscher Sommer Festival, Holger Bleck. Lo scambio non riguarderà solamente gli artisti: uno dei giovani curatori della sezione young del CS Festival farà parte del gruppo di curatela di Mittelyoung e viceversa. Si aggiunge così un tassello verso l’idea di un Alpe Adria under 30 che valorizzi nuovi artisti permettendo loro di confrontarsi con i pubblici di diversi Paesi.
È invece un patto che si rinnova quello con la Fvg Orchestra che non è mai stata così attiva, autorevole e al centro dell’attenzione regionale, nazionale e anche internazionale. Grazie all’accordo quinquennale di collaborazione firmato oggi e valido fino a tutto il 2026, anche nel 2022 la sinfonica regionale e Mittelfest daranno vita a una co-produzione inedita e di respiro europeo, in apertura o chiusura di festival, come è già successo per il concerto che ha inaugurato la trentesima edizione di Mittelfest, intitolato Devil’s bridge in onore del celebre ponte di Cividale del Friuli.

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