Cronaca & Attualità
A Udine la prima cura osteopatica per disturbi olfattivi da Covid
UDINE – È di Udine il primo trattamento sperimentale in Italia rivolto a persone colpite da disturbi olfattivi in seguito all’infezione Covid 19. Tre studenti della scuola di osteopatia EOM Italia di Udine hanno infatti messo a punto un protocollo di cura che, con l’aiuto di alcune tecniche manipolative, va a trattare indirettamente il nervo olfattivo, migliorando la capacità di percepire gli odori.
Lo studio è stato svolto dalla triestina Fabrizia Mayer Grego, da Angelica Selva di Latisana e da Giovanni Thei, con studio a Venezia, in possesso di laurea di fisioterapia e del master universitario in osteopatia nelle Disfunzioni neuro muscolo-scheletriche della scuola EOM di Udine, dove stanno completando il triennio di specializzazione. “L’alterazione dell’olfatto, denominata anosmia, è una condizione ricorrente nei pazienti affetti da Covid-19 – spiega Fabrizia Mayer Grego -, che persiste a lungo anche dopo la negativizzazione. Parlando tra noi dei vari disturbi conseguenti al Covid, tra cui quelli olfattivi, è emerso che alcune tecniche riuscivano a migliorare la sintomatologia, andando a migliorare la qualità della vita anche di chi utilizzava l’olfatto per lavoro, come i cuochi e il personale della ristorazione in genere. Così abbiamo deciso di mettere a punto un protocollo mirato, che consiste in una valutazione generale del paziente e tre trattamenti. In sostanza, si lavora con manipolazioni di tipo craniale che agiscono indirettamente sul nervo olfattivo attraverso un riequilibrio della parte vegetativa vascolare. I follow-up a trenta giorni dall’ultima seduta hanno dato tutti esito positivo, con modificazioni quantificabili nella capacità di percepire gli odori da parte del paziente”.
Grazie ai risultati incoraggianti, parecchie persone stanno chiamando i tre fisioterapisti per essere trattate. “Arrivano grazie al passaparola – riferisce Angelica Selva – e spiegano di non sentire più gli odori, oppure di percepire come sgradevoli odori che una volta sentivano buoni. Altri hanno paura, a causa del disturbo post Covid, di non percepire un’eventuale fuga di gas. È una situazione che in alcuni casi si riflette anche sull’alimentazione, perché c’è chi non riesce più a mangiare i cibi che amava. La nostra è la prima cura sperimentale osteopatica per questo genere di disturbi, che finora sono stati alleviati con farmaci. Riteniamo che il protocollo possa essere idonei anche per altre problematiche a livello olfattivo, indipendentemente dal Covid, e ci piacerebbe per questo farlo pubblicare su una rivista scientifica di impatto internazionale, in modo che quest’approccio professionale, basato sulle evidenze scientifiche, entri a far parte della pratica clinica”.
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