Cronaca & Attualità
Piano casa, nuove misure per recuperare il patrimonio edilizio
UDINE – Nuove misure per recuperare e valorizzare il patrimonio edilizio esistente. Per migliorare gli edifici sotto il profilo estetico, della comodità abitativa e del risparmio energetico. E per scongiurare il rischio di consumare ulteriore suolo comunale. Approvata questa mattina dalla giunta comunale la delibera sul “piano casa” proposta dall’assessore Giulia Manzan. Il Piano Casa, una volta approvato sia dalla giunta che dal consiglio comunale, potrà essere applicata nelle zone A e B0.
L’amministrazione intende dare questa possibilità di applicazione ponendo però attenzione al fatto che gli interventi non dovranno alterare l’immagine della città. Per questo, l’applicazione del Piano Casa, oltre a consentire il recupero di tutte le superfici entro la sagoma esistente, prevede degli ampliamenti fuori sagoma purché questi non siano percepibili dallo spazio pubblico. Spiega Manzan: “L’amministrazione recepisce la legge regionale 19 del 2009 e la declina secondo le reali esigenze del nostro territorio. Di fatto, questo provvedimento che verrà portato in consiglio comunale nella seduta del 20 dicembre, consente di mettere mano agli immobili abbandonati del centro beneficiando di una serie di condizioni che liberano cittadini e imprese da alcuni vincoli precedenti”.
Ancora Manzan: “Un aspetto su cui tengo porre l’accento è che la proposta di delibera è frutto di una concertazione con gli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei periti e con Ance. Di fatto, potranno essere effettuati lavori di ampliamento delle volumetrie e di modifiche che, prima di questa delibera, non erano concessi”.
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