Innovazione
Friuli Innovazione porta a Torino l’expertise in service innovation
UDINE – Nella prestigiosa sede piemontese dell’International Labour Organization (ILO) delle Nazioni Unite, oltre cento ospiti tra imprenditori, manager, istituzioni e agenzie di innovazione hanno ascoltato con interesse la presentazione della metodologia Things+ per la servitizzazione nelle piccole e medie imprese manifatturiere messa a punto da Friuli Innovazione con nove partner europei, che ha dato vita alla certificazione internazionale per Servitization Manager sviluppata con Cepas-Bureau Veritas.
“Nel contesto attuale la service innovation è uno dei principali driver di differenziazione per l’industria di qualsiasi settore e la metodologia Things+ traccia una rotta ideale, identificando i passaggi chiave per le Pmi che scelgono di trasformare il proprio modello di business. – spiega Francesca Pozzar, responsabile dell’area progetti di Friuli Innovazione e leader del progetto europeo Things+ – Siamo davvero contenti di portare questo metodo sviluppato tra FVG e Veneto e già testato in un centinaio di aziende in altre regioni italiane, grazie a collaborazioni con cluster industriali importanti come Mesap”.
Tra i relatori dell’evento annuale di Mesap anche la multinazionale SKF Group che, portando il proprio caso, ha messo a fuoco come le strategie di servitizzazione siano efficaci per consolidare il rapporto cliente-fornitore sulla base di contratti incentrati sull’uso, sulle prestazioni e sui risultati, piuttosto che sulla fornitura di un prodotto.
Molti anche gli ostacoli evidenziati che, soprattutto imprese di minore dimensione, possono incontrare in questa transizione verso il paradigma “equipment as a service”. Per spianare la via agli imprenditori più agili una serie di servizi nuovi per gli intermediari si stanno definendo nel progetto in cui Friuli Innovazione e Mesap collaborano – Boost4BSO, cofinanziato da Interreg Central Europe, mentre il registro internazionale dei Servitization Manager si arricchisce di nomi in grado di accompagnare efficacemente l’azienda nel cambiamento strategico da “orientata al prodotto” a “orientata al cliente”.
La certificazione identifica e garantisce l’esperienza e il know-how di un profilo professionale emergente, con competenze di business strategy e tecnologiche, che può ricoprire tanto un ruolo manageriale interno all’azienda che un consulente esterno.
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