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Cronaca & Attualità

Scuola, Pittoni (lega): interventi mirati o dad inevitabile

Finora si è fatto poco, troppo ridotte le risorse messe in campo

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FVG – «A scuola quasi sempre la didattica a distanza (DAD) è solo la scontata conseguenza di mancate scelte. L’insufficiente numero di insegnanti a disposizione in piena emergenza pandemica rende di fatto impraticabile lo sdoppiamento delle classi per garantire il distanziamento anti contagio. Per cui serve una procedura straordinaria d’assunzione di personale docente (molti vantano già anni d’esperienza) e Ata, insieme a investimenti adeguati su spazi, presìdi sanitari e attrezzatura per il ricambio e la pulizia dell’aria. Tutti interventi che sollecitiamo dal 2020 senza i quali, con i contagi fuori controllo, il ritorno generalizzato in DAD è soltanto questione di tempo».

Lo dichiara il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a palazzo Madama, che spiega: «Già a marzo 2020 avevamo presentato un grande piano di stabilizzazione degli insegnanti con esperienza (poi tradotto nel ddl 1920), per non continuare a impegnare la struttura – in un momento di grave criticità sanitaria – nella ricerca di 150/200 mila supplenti come ormai da tempo avviene all’inizio dell’anno scolastico. L’allora ministro dell’Istruzione Azzolina non volle saperne, proponendo invece concorsi con tempi biblici e numeri lontani anni luce dalle effettive necessità.

E nella fase emendative dello scorso Milleproroghe lanciammo, tra le altre idee, l’istituzione di “presìdi sanitari di medicina scolastica inserendo nell’organico della scuola la figura dell’infermiere-operatore sanitario, due in quelle con più di 1.200 allievi” (funzionali anche ai fini della somministrazione di farmaci salvavita e/o dell’assistenza a studenti per i quali la frequenza è possibile unicamente se assistiti, dal punto di vista fisico, da personale infermieristico specializzato) e l’adozione di “quanto utile a evitare il contagio da Covid-19 in tutti i locali della struttura scolastica, ivi compresi quelli dedicati alle attività amministrative e collegiali, come sistemi di aerazione forzata a ciclo continuo con controllo dei dati ambientali, sistemi di ventilazione meccanica a recupero di calore, sistemi di ventilazione e sanificazione dell’aria con filtri, dispositivi a raggi UV tipo C o basati su principi bio-chimico-fisici, trattamenti delle superfici con prodotti antivirali e antibatterici”.

Ma finora si è fatto poco, troppo ridotte le risorse messe in campo. Il 2022 sia l’anno di un decreto Scuola per affrontare in modo adeguato la pandemia e per il superamento del precariato cronico. Lo studente ha diritto a insegnanti titolari, che l’accompagnino nell’intero ciclo scolastico. Va aggirato l’ingorgo conseguente all’eccessivo numero di proposte verificatosi – conclude Pittoni – nella fase emendativa degli ultimi provvedimenti».

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