Cronaca & Attualità
Tornano sui Bastioni di Palmanova gli operatori forestali della Regione Fvg
Tellini e Piani: “Fanno un lavoro straordinario. Curano i Bastioni e li rendono lo spettacolo che sono”
PALMANOVA – Dopo la consegna, lo scorso anno, della cittadinanza onoraria di Palmanova, tornano nella città stellata diciassette operatori forestali della Regione FVG. Fino a marzo, e comunque fino a quanto le condizioni meteo non permetteranno la ripresa dei lavori in alta montagna, si occuperanno della salvaguardia, valorizzazione e cura del Parco Storico dei Bastioni. In questi anni di lavoro sono stati realizzati oltre 1.000 metri di staccionate di protezione, oltre 5.000 mq di reti paramassi sui Baluardi, puliti oltre 60.000 mq di murature oltre allo sfalcio annuale di un’area di oltre 1,5 milioni di mq.
Giuseppe Tellini, Sindaco di Palmanova, durante l’incontro di benvenuto e coordinamento delle attività previste nei mesi invernali: “A tutti loro dobbiamo riconoscere lo spirito di abnegazione, la competenza, l’attenzione e la cura nello svolgere quotidianamente il proprio lavoro. Fanno un lavoro straordinario. Guardare i Bastioni ora fa capire quanto lavoro e professionalità ci sia dietro: assieme alle locali associazioni cittadine, a molti palmarini, agli operai comunali e militari, il volto della cinta muraria è radicalmente cambiato negli anni. Un processo che dobbiamo far continuare, pezzo a pezzo, riqualificando un bene che è patrimonio dell’umanità”.
E aggiunge Luca Piani, assessore comunale con delega ai Bastioni: “Abbiamo già concordato con loro un fitto programma di sfalci, pulizie e interventi per la messa in sicurezza del Parco. L’arrivo dei forestali in città è molto atteso dai cittadini. Curano i Bastioni e li rendono lo spettacolo che sono. Quest’anno sarà il tempo di rinnovare la convezione quinquennale con la Regione FVG: siamo convinti che l’assessore Zanier e lo stesso Presidente Fedriga faranno in modo di poter proseguire quest’opera di grande valenza che sta portando lustro all’intera Regione, in termini di turismo, valorizzazione dei beni culturali, conservazione dello splendido habitat naturalistico del Parco. La Fortezza, con il riconoscimento UNESCO, è ormai un bene di valenza mondiale e ha bisogno di interventi straordinari e costanti”.
Negli anni sono stati riportati alla luce, liberandoli dalla vegetazione, una galleria di contromina (la prima realizzata in fortezza, vicino a Porta Aquileia), un leone intatto su un fregio di una cortina, l’unico sopravvissuto allo sfregio dei leoni operato da Napoleone, sono stati sistemati tre ponticelli in legno, messe in sicurezza tre lunette Napoleoniche e due pozzi delle Lunette.
Un grande intervento di pulizia ha riguardato le cascate della Roggia di Palma e due Gallerie di sortita oltre alla pulizia di Baluardo Donato, il meglio conservato della Fortezza con la pulizia della Riservetta delle Polveri e delle strade della Ronda originale. A questo si è aggiunta la posa di cartelli informativi e turistici e l’installazione di aree picnic turistiche, la pulizia delle gallerie delle Lunette e la messa in sicurezza delle controporte dei Rivellini.
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