Cronaca & Attualità
Giorno della Memoria, Zanin: “Il dramma dei totalitarismi è ancora attuale”
Per il presidente del consiglio regionale, “bisogna vigilare e tenere gli occhi aperti sui regimi totalitari e su chi non rispetta i diritti umani, a cominciare da quelli delle donne”
FVG – “Sono passati 77 anni, e sono tanti. Ma il messaggio che porta il Giorno della Memoria resta attuale, anzi addirittura urgente, perché ci ricorda il dramma dei totalitarismi, una piaga che infetta ancora il mondo e che sarebbe grave sottovalutare”. È questa la riflessione di Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, alla vigilia della Giornata che celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945 con l’arrivo dei soldati dell’Armata Rossa, una data-simbolo che svelò al mondo l’orrore del nazismo.
“A volte c’è la tentazione – osserva ancora Zanin – di circoscrivere al passato le aberrazioni compiute dai regimi totalitari, a cominciare da quelle del regime di Adolf Hitler, come se oggi situazioni simili fossero inimmaginabili. La storia si è tuttavia incaricata di smentire questo ottimismo, e nel corso degli ultimi decenni abbiamo assistito a molte altre gravissime violazioni dei diritti individuali: basti pensare a quel che successe durante il sanguinoso conflitto nell’ex Jugoslavia, alla guerra civile in Ruanda, e ancor più di recente a quanto è accaduto e ancora accade in Afghanistan con il ritorno al potere dei Talebani”.
Il Giorno della memoria diventa così, nella visione del presidente, non soltanto ricordo ma anche monito: “Ci invita a vigilare, a tenere gli occhi aperti sui regimi totalitari e su chi non rispetta i diritti umani, a cominciare da quelli delle donne che in troppi Paesi vengono ancora trattate come cittadine di serie B. E bene ha fatto l’Italia, anticipando le Nazioni Unite di ben cinque anni, a istituire già nel 2000 la ricorrenza del 27 gennaio”.
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