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Piano nazionale di ripresa e resilienza: c’è la cabina di regia per dialogare con il territorio

Le dotazioni finanziarie a oggi sono pari a circa un miliardo e mezzo di euro, da impiegare su settori strategici

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FVG – Si è insediata oggi la Cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza i cui lavori sono stati aperti dal governatore Massimiliano Fedriga, che ha voluto questo strumento per consentire un raccordo efficace tra la Regione e il Sistema integrato complessivamente. Le dotazioni finanziarie a oggi sono pari a circa un miliardo e mezzo di euro, da impiegare su settori strategici: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute.

Durante i lavori l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha spiegato che “l’obiettivo della Cabina è avvicinare il più possibile il Pnrr alle esigenze del nostro territorio. Questo nuovo organismo mette a sistema non soltanto le Direzioni regionali ma vede anche la partecipazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani del Friuli Venezia Giulia e siamo certi che sarà uno strumento fondamentale per consentire il monitoraggio, il rispetto delle tempistiche e il confronto sulle opportunità di sviluppo che derivano dal Pnrr e assicurare alla nostra regione competitività delle imprese, attrattività del territorio, aumento dell’occupazione e incremento del Pil regionale”.
La Cabina, che sarà supportata da una segreteria tecnica e godrà della collaborazione di Informest, avrà numerosi compiti tra cui il monitoraggio periodico (fisico, finanziario e procedurale) delle azioni intraprese; la lettura degli andamenti e la predisposizione reportistica, l’aggiornamento del sito web informativo, la raccolta di informazioni sui bandi e gli avvisi pubblicati e in scadenza, il raccordo con le strutture centrali come i ministeri, la predisposizione di documenti di orientamento, il supporto ai Comuni e alle Direzioni centrali per la predisposizione dei progetti prioritari.
Formalmente le riunioni della Cabina di regia sono fissate su base mensile, ma è già previsto che l’organismo si riunisca anche a intervalli di tempo più brevi per fare il punto della situazione, monitorare lo stato di avanzamento delle opere previste dai bandi, segnalare al Governo le criticità sulle procedure attuative e sui procedimenti per favorire la rapida attuazione degli investimenti.

L’assessore ha precisato che “dati i termini del Pnrr è previsto un lavoro serrato ma l’obiettivo è consentire la crescita del Pil della nostra regione. La Cabina si configura come uno strumento che serve a evitare la frammentarietà degli interventi, agendo in maniera omogenea e sinergica”.
Zilli ha spiegato che “l’obiettivo è creare, attraverso una forma di raccordo istituzionale e tecnico, una cerniera fondamentale tra le strutture che gestiscono il Pnrr e il territorio regionale: non solo il sistema degli Enti locali ma anche le camere di commercio, gli organi ausiliari come Confindustria, Confartigianato e le organizzazioni datoriali. Tutto ciò per cogliere tutte le opportunità derivanti dall’imponente mole di finanziamenti del Pnnr e favorire lo sviluppo strutturato e strutturale del Friuli Venezia Giulia e di conseguenza incentivare la crescita economica e del Pil”.

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