Cronaca & Attualità
Trasporti: servizi “a chiamata” per le località più periferiche della montagna
In Val Degano partirà per prima la sperimentazione che coinvolgerà man mano tutto il territorio regionale
UDINE – “Non ci sarà alcun depauperamento dei servizi per i cittadini delle aree interne regionali. Ci attendiamo anzi un miglioramento, proprio per venire incontro alle esigenze di chi vive in zone normalmente poco raggiungibili”.
È questa la risposta dell’assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti ad alcune osservazioni critiche ricevute in merito al progetto dei servizi flessibili di trasporto pubblico locale ed in particolare alla prima sperimentazione da avviare in Val Degano. Una nuova opportunità per i cittadini della Regione, prevista dal contratto del trasporto pubblico locale e al momento giunta alla fase di confronto e di messa a punto con le amministrazioni locali.
“Lo scopo del nuovo servizio, costruito all’interno del nuovo contratto del Tpl regionale e attualmente ancora in affinamento – spiega ancora Pizzimenti – è proprio quello di valorizzare il territorio e migliorare le possibilità di mobilità per i suoi abitanti. Ad esempio, nel territorio della Val Degano, dove partirà per prima la sperimentazione che coinvolgerà man mano tutto il territorio regionale, ci saranno 17 nuove località servite e 34 nuove fermate. Il 10 per cento in più della popolazione della Val Degano avrà ora la possibilità di servirsi del trasporto pubblico locale disponendo di una fermata raggiungibile a piedi e connessa ai nuovi collegamenti ‘on demand'”. “Si estenderà quindi il servizio – aggiunge Pizzimenti – per raggiungere molte località oggi non collegate, assicurando una diffusione del servizio migliore di quello attuale. Tutto questo – sottolinea l’assessore – mantenendo tutte le corse di linea che oggi risultano costantemente utilizzate. Su questo siamo stati molto chiari con tutti i sindaci”.
Il servizio attuale con la nuova modalità verrà inoltre potenziato del 30% circa ed è in definizione anche il rafforzamento di alcune corse nel collegamento da e verso Tolmezzo, utilizzando l’opportunità del progetto aree interne.
“Il progetto in questo momento è in fase di modifica grazie alle necessità e richieste che ci sono arrivate dai territori: a questa fase – rende noto Pizzimenti – seguirà la presentazione ai cittadini per spiegare nel dettaglio le nuove opportunità, rappresentate anche dalle innovative modalità di prenotazione del servizio, tramite app o call center. Una possibilità in più per avvicinarsi alle esigenze del viaggiatore, che così può raggiungere la destinazione nell’orario che più gli aggrada”. Le corse di linea saranno naturalmente utilizzabili con le modalità attuali.
“Quello che ci tengo a sottolineare è che il nuovo servizio flessibile non è stato creato per risparmiare, bensì per agevolare gli utenti, tenuto conto dell’invecchiamento della popolazione, dell’oggettivo isolamento di alcune frazioni e del numero a volte ridotto delle corse. Vi sarà inoltre – conclude Pizzimenti – la possibilità di modificare ulteriormente il servizio in base ai primi esiti della sperimentazione, al fine di corrispondere il più possibile alle esigenze di mobilità del territorio”.
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