Cronaca & Attualità
Rigenerazione urbana, Confcommercio Udine pensa alla “città dei 15 minuti”
Passon: «Il nostro obiettivo è di ripensare la città nel suo insieme e non per parti. Una modifica della viabilità non può che passare attraverso una seria analisi dei flussi e delle dinamiche di circolazione»
UDINE – Infrastrutture, digitalizzazione, sostenibilità, energia, sicurezza, residenzialità e animazione. Sono le sei macro aree di sviluppo su cui basare, secondo Confcommercio, un progetto di rigenerazione urbana di Udine. Il mandamento cittadino dell’associazione ha presentato la sua proposta in Comune alla presenza degli assessori Maurizio Franz e Giulia Manzan, che ha organizzato il tavolo di lavoro.
Il documento di Confcommercio è stato illustrato dal vicepresidente mandamentale Fabio Passon. «Il nostro obiettivo – spiega introducendo il tema infrastrutture – è di ripensare la città nel suo insieme e non per parti. Una modifica della viabilità non può che passare attraverso una seria analisi dei flussi e delle dinamiche di circolazione».
Tra le sollecitazioni di Confcommercio trovano spazio anche l’ottimizzazione del servizio di Tpl, l’approfondimento del Biciplan, l’incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici. In relazione alla futura Ztl, l’associazione chiede inoltre «un confronto costante con l’amministrazione per rivedere le zone di accesso e le aree di carico e scarico». La sintesi, più in generale, «è la città dei 15 minuti: l’arco di tempo massimo per un cittadino per trovare tutto quello di cui ha bisogno: dal lavoro alla scuola, dalla sanità al tempo libero».
Passon, nella sua illustrazione, ha puntato anche sul turismo “slow”, sul progetto Udine “città della luce”, sull’opportuno mix merceologico, sull’inversione del trend di svuotamento del centro, su un’animazione da rendere costante, ma anche sul metodo di lavoro comune per rilanciare la città.
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