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Cronaca & Attualità

Dal Comune contributi per gli udinesi che accolgono i profughi ucraini

Le risorse destinate a questa finalità dall’amministrazione ammontano a 150mila euro e trovano copertura mediante l’utilizzo dei fondi vincolati del “Lascito Marchesi”

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UDINE – Donne, bambini, vittime della guerra in Ucraina. Per ogni profugo accolto e ospitato presso la propria abitazione, i cittadini udinesi riceveranno dal Comune un contributo una tantum da 250 euro. L’importo massimo concedibile ai singoli soggetti ospitanti è di mille e 500 euro. La risorse destinate a questa finalità dall’amministrazione ammontano a 150mila euro e trovano copertura mediante l’utilizzo dei fondi vincolati del “Lascito Marchesi”, le cui finalità sono strettamente connesse a scopi sociali o assistenziali”. Questa la decisione della giunta comunale, che ha accolto all’unanimità una delibera dell’assessore alle Politiche Sociali Giovanni Barillari.

Spiega Barillari: “Gli eventi terribili e drammatici di queste settimane hanno messo in luce, una volta ancora, la grande generosità e la predisposizione all’accoglienza dei bisognosi da parte della comunità udinese. Molti residenti hanno fornito spontanea assistenza e ospitalità ai numerosi nuclei familiari costretti ad abbandonare precipitosamente la propria casa in Ucraina, facendosi carico autonomamente di tutte le spese derivanti dall’accoglienza”. Ancora l’assessore: “Il riconoscimento del contributo una tantum da 250 euro è subordinato alla permanenza di almeno 30 giorni presso l’ospitante e alla presentazione a norma di legge della dichiarazione di ospitalità relativa a ciascun profugo ospitato o al permesso di soggiorno. Il bando sarà pubblicato nella sezione amministrazione trasparente del sito istituzionale del Comune: i cittadini troveranno, nel dettaglio, le istruzioni per aderire”.

Chiude Barillari: “A fronte di una situazione straordinaria, gratifica e inorgoglisce assistere a tante manifestazioni di solidarietà da parte di cittadini privati. Le istituzioni, nel caso specifico, assecondano e sostengono iniziative che, in molti casi, erano già state prese spontaneamente dagli udinesi. Un plauso sincero a chi ha capito e agisce di conseguenza”.

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